Alla fine il ‘’Giuanin’’ si è lasciato andare, ha messo da parte il suo stile ‘’British’’(insieme ai suoi ragazzi) ha raccolto l’abbraccio dei tifosi. Un immagine che ha colpito tutti, un segnale che Stroppa e Cremona hanno sancito un legame che fino alla fine di questo percorso è fondamentale per raggiungere il traguardo agognato.

Il sorriso di un bambino, Stroppa versione ultras, lui che da quando è arrivato a Cremona non ha mai lasciato trasparire nessuna emozione, non si è mai abbandonato a ruffianerie per accattivarsi le simpatie del pubblico. Un uomo di calcio d’altri tempi, il lavoro come priorità, un rispetto per l’avversario che lo ha portato sempre (nella difficoltà) a prendersi responsabilità e al non cercare alibi,

La storia di Stroppa comincia dopo il 16 settembre 2023. La Cremonese di Ballardini, strappa un pareggio nel finale a Reggio Emilia. il lunedì, la società annuncia la fine del rapporto con il tecnico ex Genoa . La notizia arriva come un uragano che sconquassa l’ambiente. Reazioni divisive, Ballardiniani contro Antiballardiniani, conservatori, riformisti. Alla fine arriva il nome del successore: Giovanni Stroppa.

Cremona è una piazza passionale ma ‘’prudente’’. Il nuovo tecnico viene accolto con la giusta diffidenza di chi ne ha viste tante, quindi ora ‘’aspetta’’.

Giovanni, prende nelle mani un gruppo con qualità, assopito e svogliato. Gli inizi sono altalenanti, nelle prime 5 panchine, la Cremo ottiene 2 vittorie 1 pareggio e 2 sconfitte. La caduta in casa per mano del Sudtirol riaccende la fiamma dei nostalgici del Ballardianesimo. Stroppa rimane calmo e lavora in silenzio.

La sconfitta da una scarica al gruppo. Da quel momento, la Cremonese, inizia (come un diesel) a macinare punti e a parte le battute di arresto contro Feralpi e Palermo, e il pareggio di Pisa, nelle ultime tredici partite, la Cremo ottiene 10 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte, con appena 5 reti subite.

Numeri che danno merito al lavoro di questo allenatore, restio ai riflettori e alle dichiarazioni pompose. Un tecnico che ha saputo, plasmare e trasmettere la sua idea di calcio ad uno spogliatoio che in questi mesi si è stretto attorno a lui perché solo uniti si vince.

Sabato arriva la Reggiana. Sarà una partita difficile come le altre, da qui alla fine. Il viaggio è lungo, Stroppa rimane quello di sempre, guarda il campo e pensa a come portare al successo il suo esercito, forte della qualità dell’organico e di uno Zini che ora gli è ancora più vicino…E alloraVaiGiuanin!…Cremona è con te.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 06 febbraio 2024 alle 10:00
Autore: Federico Bresciani
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