La Cremo esce da Como con un pareggio, il terzo di fila dopo i successi contro Milan e Sassuolo. Un cammino che porta la squadra grigiorossa a ridosso dei piani alti della classifica, lontana dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

L’artefice di questo inizio scoppiettante è Davide Nicola che con la filosofia dei piccoli passi, senza fare tabelle o guardare le statistiche, punta dritto verso il conseguimento dell’obiettivo di stagione: la permanenza in Serie A. A Como, la squadra non ha avuto vita facile; le assenze di Collocolo e Moumbagna, e quella di Audero pochi minuti prima del fischio d’inizio, lasciavano presagire un pomeriggio di sofferenza e la squadra di Fabregas, sin dalle prime battute, ha tentato di approfittarne, riuscendo in parte a farlo, andando in vantaggio alla mezz’ora con Nico Paz.

Ma questa Cremonese rispetto al passato, ha cambiato mentalità: non si abbatte davanti alla prima difficoltà e dispone di un parco giocatori in grado di cambiare le sorti di una partita.

Quando Nicola ha inserito Mussolini, Vazquez e Sanabria, la squadra ha cambiato marcia, si è fatta più propositiva e ha trovato con Baschirotto la rete del pareggio.

Il Como è rimasto in dieci per il rosso rimediato da Rodriguez, ma non ha abbassato il ritmo né tantomeno il baricentro, e Fabregas si è giocato la carta Morata.

La Cremo ha provato ma senza esagerare, perché un punto al Sinigaglia e la quinta giornata senza sconfitta significano molto, così come i 9 punti in classifica che portano i grigiorossi a +7 su Parma e Genoa, che questa sera se la dovranno vedere contro Lazio e Torino.

Qualcuno dice che questa squadra non è bella da vedere e che è poco cattiva sotto porta; in parte è vero, ma è anche vero che, come dice Nicola: “ha consapevolezza dei propri mezzi e ha ancora margini di miglioramento”.

Sabato alle 18 i grigiorossi si troveranno di fronte all’Inter al San Siro, con gli stessi punti in classifica, un risultato inimmaginabile fino a qualche settimana fa.

La politica dei piccoli passi sta dando i frutti sperati; il bel gioco, per il momento, può aspettare.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 29 settembre 2025 alle 12:00
Autore: Federico Bresciani
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