Cremonese, sosta provvidenziale: Audero verso il rientro, Terracciano da recuperare

La pausa per gli impegni delle nazionali arriva nel momento ideale per la Cremonese di Davide Nicola.
Un’occasione preziosa per rimettere tutti gli effettivi sullo stesso piano atletico e per recuperare quei giocatori che, nelle ultime settimane, hanno accusato acciacchi o cali di condizione.
L’obiettivo è arrivare alla ripresa del campionato con una squadra più fresca, competitiva e pronta ad affrontare il nuovo ciclo di partite con energie rinnovate.

Audero, stop precauzionale ma rientro vicino

Il primo nome nella lista dei giocatori da recuperare è quello di Emil Audero.
Il portiere indonesiano, protagonista di due clean sheet consecutivi contro Verona e Parma, è stato costretto a fermarsi nel riscaldamento prima della sfida del “Sinigaglia” contro il Como, a causa di un fastidio al polpaccio.
Al suo posto è sceso in campo Silvestri, che ha risposto presente offrendo solidità e sicurezza tra i pali.
La sosta però permetterà ad Audero di tornare al meglio, consentendo a Nicola di avere di nuovo ampia scelta per il ruolo di estremo difensore.

Terracciano, recupero fondamentale per la difesa

Un’altra assenza pesante è stata quella di Filippo Terracciano, fermato da un problema fisico che lo ha costretto a saltare l’ultima gara.
Il tecnico ha adattato Ceccherini nel ruolo di braccetto destro, soluzione d’emergenza che ha garantito impegno e copertura, ma con caratteristiche diverse rispetto all’ex Milan.
Terracciano, infatti, offre dinamismo e capacità di spinta, elementi che modificano il modo in cui la linea difensiva lavora in fase di impostazione e transizione.
Il suo ritorno sarà quindi determinante per restituire alla squadra equilibrio e fluidità tattica.

Nicola ritrova scelte e alternative

Con il rientro progressivo degli infortunati, Nicola potrà nuovamente contare su una rosa completa, condizione fondamentale per affrontare il fitto calendario di ottobre.
La sosta diventa quindi un momento chiave non solo per recuperare energie, ma anche per lavorare su dettagli tattici e automatismi, con l’obiettivo di ritrovare compattezza e continuità di rendimento.