La sfida dell’Olimpico tra Lazio e Cremonese termina 0-0 e, alla luce dei risultati delle altre, i grigiorossi si preparano a ricevere allo Zini il Napoli nell’ultima partita del 2025, con un vantaggio di 9 punti sulla zona retrocessione.

La gestione di Davide Nicola, tecnico lungamente corteggiato e fortemente voluto dalla dirigenza, si sta rivelando il vero ‘colpo di mercato’ di questa prima parte di Serie A.

La Cremonese vista contro la Lazio, sebbene non abbia rubato l’occhio, si è dimostrata concreta e capace di spegnere le velleità di una Lazio che, per stessa ammissione del tecnico Sarri, ha approcciato male alla gara, gettando alle ortiche il primo tempo.

Nicola ha presentato un inedito 4-3-3, ha rischiato con Johnsen, che non era titolare da un po’ di tempo  e ha ridisegnato la Cremonese a immagine e somiglianza della Lazio, ottenendo i frutti sperati.

Un match bloccato, che ha regalato poche emozioni, con il colpo di testa di Vardy per i grigiorossi e la punizione di Cataldi per i padroni di casa; nel mezzo, poco o altro da segnalare, a parte le proteste laziali per i due episodi nell’area grigiorossa.

Ma ciò che contava era portare a casa qualcosa dalla seconda trasferta consecutiva di calendario e, soprattutto, contro una formazione di blasone che ha altri obiettivi di stagione.

Dopo aver battuto Milan e Bologna, un punto a Roma contro la Lazio conferma la solidità e l’affidabilità di un gruppo che sta costruendo qualcosa di importante, e scaramanzia vuole che non si possa pronunciare, ma se si continua così sembra molto vicino.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 22 dicembre 2025 alle 14:00
Autore: Federico Bresciani
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