Il pareggio conquistato a Roma non è soltanto un punto in classifica. È una risposta forte, quasi liberatoria, per una Cremonese che aveva ancora addosso la rabbia per quanto accaduto a Torino. Una ferita non ancora rimarginata, ma trasformata in energia positiva da una squadra che continua a crescere partita dopo partita.

Contro la Lazio, i grigiorossi hanno messo in campo attenzione, personalità e una sorprendente lucidità. Un pareggio che pesa, perché ottenuto su un campo storicamente difficile e perché conferma la solidità di un gruppo che sta andando ben oltre le aspettative di inizio stagione.

Una squadra che sa reagire

Il punto dell’Olimpico restituisce morale e fiducia, ma soprattutto certifica la maturità di una Cremonese capace di assorbire i colpi e reagire con intelligenza. Dopo l’amarezza di Torino, il rischio era quello di perdere concentrazione o convinzione. È successo l’esatto contrario.

La squadra ha saputo restare compatta, ordinata, sempre dentro la partita. Nessuna frenesia, nessuna paura. Solo la consapevolezza di poter competere contro chiunque, anche lontano dallo Zini.

Il capolavoro di Nicola

Dietro a tutto questo c’è la mano di Davide Nicola, che sta firmando un lavoro di altissimo livello. Il suo capolavoro non si misura soltanto nei risultati, già straordinari, ma nella gestione quotidiana del gruppo.

Ogni giocatore si sente coinvolto, utile, pronto. Nessuno è marginale. Nessuno è fuori dal progetto. E quando arriva il momento di scendere in campo, anche chi ha giocato poco risponde presente.

Johnsen, simbolo di una gestione perfetta

La prova più evidente di questa gestione impeccabile è la prestazione di Johnsen. Dopo aver collezionato appena undici minuti complessivi negli ultimi due mesi, l’attaccante è entrato in campo completamente “dentro” la partita, in sintonia con i tempi, i movimenti e le esigenze della squadra.

Nessuna improvvisazione, nessuna difficoltà di lettura. Solo concentrazione e disponibilità totale. Un dettaglio che racconta molto più di tante parole il clima che Nicola ha costruito nello spogliatoio.

Una Cremonese che conquista tutti

Questa Cremonese non si limita a fare punti. Convince, affascina, si fa rispettare. Sta superando ogni previsione, anche la più ottimistica, grazie a un’identità chiara e a una mentalità ormai consolidata.

Se c’è una sola nota stonata in tutto questo, è quasi ironica: poterla ammirare soltanto una volta a settimana. Perché vedere questa squadra in campo è diventato un piacere, prima ancora che un appuntamento sportivo.

E il bello, forse, deve ancora venire.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 21 dicembre 2025 alle 12:38
Autore: Redazione TuttoCremonese
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