Non ci sono più margini per interpretazioni o zone grigie: secondo l’analisi ufficiale proposta a Open Var, la Cremonese è stata chiaramente danneggiata da una decisione arbitrale errata. L’episodio contestato, il fallo di mano di Simeone nel recupero di Torino-Cremonese, avrebbe dovuto portare alla concessione di un calcio di rigore. A dirlo non è un’opinione di parte, ma una valutazione tecnica netta e motivata.

Durante il consueto appuntamento del martedì su Dazn, trasmesso direttamente dal Centro VAR di Lissone e condotto dalla giornalista Federica Zille, l’ex arbitro Andrea De Marco, ospite in rappresentanza dell’AIA, ha analizzato nel dettaglio l’azione incriminata. Il suo giudizio è stato chiaro e senza appello: la revisione di VAR e AVAR è stata superficiale.

Secondo De Marco, non si può parlare di “autogiocata”. Il pallone viene deviato e il successivo contatto con il braccio di Simeone rientra pienamente nei casi punibili con il calcio di rigore. Un dettaglio tecnico fondamentale, che cambia completamente la valutazione dell’episodio e smonta la decisione presa in campo.

La conseguenza è evidente: le proteste della Cremonese erano più che legittime. L’errore arbitrale, maturato nei minuti di recupero, ha inciso in modo diretto sull’esito di una gara chiusa sull’1-0 per il Torino, privando i grigiorossi della possibilità di pareggiare dal dischetto.

L’analisi di Open Var ha messo sotto la lente anche il lavoro della squadra arbitrale. La partita era diretta da Marinelli di Tivoli, con Mastrodonato di Molfetta e Pistarelli di Fermo come assistenti, Turrini di Firenze nel ruolo di quarto ufficiale. In sala VAR operavano Meraviglia di Pistoia, supportato da Di Bello di Brindisi. Un apparato completo, che però non è riuscito a correggere un errore determinante.

Ed è proprio questo il punto più critico evidenziato dalla trasmissione: la tecnologia c’era, ma non è stata utilizzata correttamente. In una fase così delicata della partita, e con immagini chiare a disposizione, l’intervento del VAR avrebbe dovuto portare a una revisione più approfondita.

Per la Cremonese, il verdetto di Open Var rappresenta una sorta di conferma ufficiale di quanto sostenuto a caldo dopo il match. La sensazione di essere stata penalizzata trova ora riscontro in un’analisi tecnica autorevole, che chiude definitivamente il dibattito sull’episodio.

Resta l’amarezza per un risultato che non può più essere cambiato, ma anche la consapevolezza che l’errore è stato riconosciuto pubblicamente. In una stagione in cui ogni punto pesa, Torino-Cremonese resterà come uno degli episodi più discussi del campionato.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 17 dicembre 2025 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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