Tre sconfitte di fila sono un amaro calice difficile da mandare giù. La caduta contro la Roma di domenica ha alimentato la rabbia e la preoccupazione tra i tifosi, che fino alla vittoria di Genova erano convinti che la squadra di Davide Nicola fosse una macchina perfetta. Eppure il tecnico, era stato chiaro sin dall'inizio della sua esperienza in grigiorosso: ‘Arriveranno i periodi bui’.

La Cremonese aveva vinto a Milano contro il Milan, battuto il Sassuolo e messo insieme una serie di risultati positivi, interrotti solo dalla sconfitta contro l’Inter.

Poi ‘l’inverno’ è arrivato e la squadra ha perso contro Juventus, Pisa e Roma. Davide Nicola ci aveva avvertito, ma si sa che quando il vento è in poppa non si dà molto peso a ciò che si dice.

Chi crede che questa squadra sia stata solo baciata dalla dea bendata e che ora vedremo la vera ‘natura’ del gruppo, si sbaglia.

La Cremonese ha come obiettivo la salvezza e al momento ha un vantaggio di 6 punti sulla zona retrocessione. In sostanza, sta semplicemente facendo il suo campionato, con il vantaggio di aver accumulato punti all’inizio della stagione.

Adesso affrontare le squadre di vertice è sempre più difficile, perché rispetto all’inizio il rodaggio è finito e la classifica inizia a dare indicazioni sul valore e sulle potenzialità delle squadre.

Lunedì sera a Bologna non sarà facile. I ragazzi di Italiano, dopo un inizio balbettante, hanno preso il volo e la trasferta si presenta come una di quelle proibitive. Tuttavia, questa squadra è stata capace di prestazioni importanti contro formazioni più blasonate e se pensiamo ai primi 20 minuti contro la Roma, la Cremonese ha messo in crisi i giallorossi.

Allora, vogliamo arrenderci proprio ora e non goderci una stagione che ci vede padroni del nostro destino, con le altre che devono rincorrerci? Io dico di no.

La Cremonese c’è ed è viva più che mai; ha solo bisogno di una scossa e il Bologna, prima di cantare vittoria, deve giocarsi la partita.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 14:00
Autore: Federico Bresciani
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