La Cremonese esce dal confronto con la Roma con una sensazione chiara: questa partita poteva davvero raccontare un’altra storia.
I grigiorossi hanno mostrato due anime, una brillante e coraggiosa nel primo tempo, l’altra più esitante e sofferta nella ripresa. Un contrasto che sintetizza perfettamente il momento della squadra di Davide Nicola, capace di avvicinare la capolista senza però trovare il colpo che avrebbe potuto cambiare il destino della sfida.

La prima metà di gara ha fatto vedere una Cremonese compatta, attenta, pronta a giocare con personalità anche contro una delle squadre più in forma del campionato. Pressione alta, ripartenze ben orchestrate e un paio di occasioni che avrebbero meritato miglior sorte: l’impressione era quella di poter davvero mettere in discussione i pronostici della vigilia.

L’occasione non sfruttata che può cambiare l’inerzia

Il momento chiave, però, è arrivato proprio quando serviva la massima freddezza. Le chance sprecate in area giallorossa pesano ancora adesso, perché segnare in quell’istante avrebbe potuto cambiare la geografia emotiva della gara.
La Roma, pungente e cinica, ha saputo colpire nel momento di maggiore incertezza dei grigiorossi, indirizzando il match dalla sua parte.

Nonostante tutto, la Cremonese non ne esce ridimensionata. Anzi: per buona parte del match ha dimostrato di poter giocare alla pari con una squadra che punta allo Scudetto. È proprio questa la base da cui ripartire.

La situazione di classifica concede ancora margine

La classifica non fa sorridere del tutto, ma non mette neanche ansia.
Il margine sulla zona retrocessione, seppur assottigliato, resta prezioso perché permette alla squadra di lavorare con lucidità.
Non c’è bisogno di panico, c’è invece bisogno di concretezza.

Il calendario non concede tregua: la Serie A corre, e ogni punto diventa una mattonella fondamentale per costruire sicurezza e continuità. Per questo motivo i rimpianti della sfida con la Roma devono diventare carburante per invertire la rotta.

Da oggi inizia una fase cruciale

Per Nicola e i suoi uomini si apre una fase in cui testa, attenzione e concentrazione saranno determinanti. Le prestazioni, a tratti, ci sono. L’identità di squadra anche. Manca invece quella continuità nei momenti chiave che permette di portare a casa punti pesanti.

Servirà cattiveria sotto porta, maggiore lucidità nei frangenti decisivi e la consapevolezza che questa Cremonese può fare molto di più di quanto la classifica lasci intuire.

La gara con la Roma potrebbe diventare una sliding door: non una condanna, ma un punto di ripartenza.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 26 novembre 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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