La Cremonese esce sconfitta da San Siro contro l’Inter, ma non tutto è da buttare. Il 4-1 finale racconta solo in parte la serata dei grigiorossi, che nonostante le difficoltà hanno avuto il merito di reagire e di mostrare carattere, soprattutto grazie all’impatto dei giocatori subentrati nella ripresa.

In una cornice maestosa come quella del “Meazza”, la squadra di Davide Nicola ha trovato energie fresche e segnali incoraggianti da chi è partito dalla panchina, dimostrando che la profondità del gruppo potrà essere un’arma preziosa nel prosieguo della stagione.

Vandeputte, l’uomo dell’ultimo passaggio

Tra i migliori in campo nel finale c’è senza dubbio Vandeputte, entrato con il giusto spirito e capace di incidere immediatamente sulla partita.
Il fantasista belga ha mostrato la sua solita qualità nei cross e nei movimenti tra le linee, confezionando un assist perfetto per Bonazzoli, autore del gol della bandiera grigiorossa.
La sua visione di gioco e la capacità di restare lucido anche in un contesto difficile come quello di San Siro sono segnali che confermano quanto possa essere determinante anche in Serie A.

Vardy, finalmente protagonista

Dopo alcune gare sottotono, Vardy ha dato segnali di risveglio. L’attaccante inglese è entrato con cattiveria agonistica, recuperando un pallone prezioso in occasione del gol e servendo un delizioso colpo di tacco per Bondo, che ha mandato in tilt la difesa nerazzurra per qualche minuto.
La sensazione è che, se riuscisse a trovare continuità fisica e mentale, il veterano possa rappresentare un valore aggiunto per questa Cremonese.
A San Siro, ancora una volta, ha dimostrato di saper accendersi nei momenti che contano.

Faye e Barbieri, giovani che crescono

Un altro segnale positivo arriva da Faye, autore di un ingresso in campo maturo e pulito. Subentrato a risultato compromesso, il giovane difensore ha mostrato una personalità notevole, gestendo il pallone con calma e qualità anche sotto pressione.
La sua eleganza nell’uscire palla al piede e la sicurezza nei contrasti sono elementi che lasciano ben sperare in vista del futuro.

Apprezzabile anche il ritorno in campo di Barbieri, alla prima stagionale in Serie A dopo il lungo stop. Il laterale ha messo minuti importanti nelle gambe e ha dimostrato di poter tornare presto ai livelli migliori.

Un gruppo che non si arrende

Nonostante la sconfitta netta, la Cremonese ha confermato di avere uno spirito combattivo e una panchina pronta a rispondere presente.
Davide Nicola può ripartire da questi segnali: il contributo dei subentrati, la compattezza del gruppo e la capacità di reagire anche in un contesto proibitivo come San Siro sono ingredienti fondamentali per continuare a crescere.

La classifica resta positiva e la squadra ha dimostrato di poter imparare da ogni esperienza, anche da quelle più difficili.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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