Cremonese, bilancio positivo dopo sei giornate: una squadra che lotta con cuore e fiducia per la salvezza

Dopo le prime sei giornate di Serie A, la Cremonese può guardare alla classifica con soddisfazione.
Con 9 punti conquistati, i grigiorossi occupano l’ultima posizione della colonna sinistra, un piazzamento che fotografa al meglio il buon inizio di stagione della squadra.

Nonostante la sconfitta subita a San Siro contro l’Inter, un risultato tutto sommato prevedibile, la Cremo ha mostrato carattere, spirito di sacrificio e una crescita costante. Le difficoltà erano attese, ma la squadra di Davide Nicola ha già dimostrato di poter lottare alla pari con molte dirette concorrenti.

Una sconfitta che non cancella i progressi

Il ko con i nerazzurri è stato netto, ma va letto nel contesto: era la prima giornata, contro la squadra più in forma del campionato. Da allora, la Cremonese ha saputo rialzarsi con forza, conquistando punti preziosi e prestazioni convincenti.

Il margine sulla zona retrocessione è oggi rassicurante, ma soprattutto i punti ottenuti sono meritati, frutto di una mentalità combattiva e di una solida identità di gruppo.

Il lavoro paga: la sosta come alleata

La sosta per le Nazionali arriva nel momento giusto per la Cremonese.
Sarà l’occasione per recuperare energie e giocatori importanti, alcuni dei quali alle prese con acciacchi e problemi fisici.

Tra i nomi più attesi figurano Barbieri, Sarmiento, Vardy, Terracciano, Audero e Payero, tutti pronti a tornare a disposizione dopo settimane complicate.
Il rientro di questi elementi potrà aumentare la profondità della rosa e offrire allo staff tecnico nuove soluzioni tattiche in vista della ripresa del campionato.

Una squadra che sa soffrire e reagire

Ciò che più colpisce della Cremonese è la sua mentalità operaia.
Ogni punto conquistato è arrivato con le unghie e con i denti, attraverso sacrificio, compattezza e una grande coesione interna.

In un torneo equilibrato come la Serie A, questa attitudine può fare la differenza.
La parola d’ordine è fiducia: la squadra crede nei propri mezzi e ha dimostrato di poter competere anche nei momenti difficili.