Spezia-Cremonese, la finale perfetta: la miglior difesa contro il miglior gioco per un posto in Serie A

Sarà una finale da brividi, quella che metterà di fronte Spezia e Cremonese nella corsa all’ultimo biglietto per la Serie A. Terza contro quarta della regular season: la finale più equilibrata e affascinante che potesse regalare questo campionato. Due squadre diverse per filosofia e percorso, ma ugualmente ambiziose e pronte a giocarsi tutto.

La roccaforte Spezia: miglior difesa della Serie B

Il grande punto di forza dello Spezia in questa stagione è stato senza dubbio il reparto arretrato. I liguri hanno chiuso la regular season con la miglior difesa del campionato, appena 33 reti subite, un dato che testimonia la solidità di una squadra costruita per soffrire poco e colpire con precisione.

Una compattezza che si è vista anche nei playoff, dove la squadra di Luca D’Angelo ha eliminato con autorità il Catanzaro, vincendo 2-0 all’andata e 2-1 al ritorno.

Palle inattive e gol pesanti: il marchio Spezia

Ma lo Spezia non è solo equilibrio difensivo. I liguri segnano molto su palla inattiva, sfruttando al meglio la precisione nei calci piazzati e la fisicità dei propri uomini. Un’arma letale, soprattutto in sfide ad alta tensione come quelle dei playoff.

In avanti, poi, il mix è perfetto: da una parte il talento giovane e in grande crescita di Francesco Pio Esposito, attaccante classe 2005 di proprietà dell’Inter, già autore di 18 gol stagionali; dall’altra l’esperienza e il fiuto del gol di Gianluca Lapadula, arrivato a gennaio per alzare l’asticella.

Una finale che vale una stagione

Contro lo Spezia ci sarà una Cremonese affamata di riscatto, reduce dalla finale persa un anno fa contro il Venezia e con un tecnico, Giovanni Stroppa, che sa come si vincono i playoff. Dall’altra parte, uno Spezia solido, concreto e pronto a sfruttare ogni dettaglio per raggiungere il grande obiettivo.

Sarà una doppia sfida carica di tensione, tecnica e cuore. Due squadre costruite per primeggiare, due filosofie a confronto, un solo posto disponibile per tornare nella massima serie. La finale perfetta è servita.