Lo Zini diventa fondamentale: tre gare casalinghe in dieci giorni per rilanciare la stagione

Dopo una lunga pausa per le nazionali e un calendario tutt’altro che benevolo, la Cremonese ritrova finalmente il proprio stadio e il calore del pubblico di casa.
Nei primi due mesi di Serie A, i grigiorossi hanno infatti calcato il terreno dello Zini solo due volte:

Ad agosto, nella vittoria contro il Sassuolo.

A settembre, nel pareggio contro il Parma.

Un avvio dunque caratterizzato da numerose trasferte, che hanno messo alla prova la tenuta fisica e mentale della squadra di Davide Nicola. Ora però lo scenario cambia.

Tre sfide in casa in dieci giorni: il “fattore Zini” può pesare

Il calendario offre finalmente una svolta.
In poco più di dieci giorni, la Cremonese disputerà ben tre partite casalinghe allo Zini, con la possibilità di dare una svolta alla propria stagione:

Lunedì 20 ottobre: Cremonese–Udinese

Sabato 25 ottobre: Cremonese–Atalanta

Sabato 1° novembre: Cremonese–Juventus

In mezzo, ci sarà soltanto la trasferta di Genova, mercoledì 29 ottobre, contro il Genoa, nel primo turno infrasettimanale del campionato.
Un tour de force che metterà alla prova la profondità della rosa ma che potrebbe anche trasformarsi in un trampolino di rilancio.

Obiettivo: costruire una fortezza allo Zini

Davanti ai propri tifosi, la Cremonese ha già dimostrato di poter esprimere un calcio più fluido e coraggioso.
Il sostegno del pubblico, unito alla familiarità dell’ambiente, potrebbe diventare il vero valore aggiunto nelle prossime settimane.
L’obiettivo è chiaro: trasformare lo Zini in una fortezza, capace di incutere timore a chiunque vi metta piede.

Uno snodo cruciale per la stagione

Questo trittico di partite casalinghe rappresenta un vero bivio per la squadra di Nicola.
Ottenere punti pesanti significherebbe allontanarsi dalle zone calde della classifica e consolidare la fiducia di un gruppo che ha mostrato segnali di crescita.
Al contrario, una serie di risultati negativi complicherebbe il percorso verso la salvezza e potrebbe riaccendere dubbi e pressioni.

Il fattore Zini, dunque, sarà decisivo: più che uno stadio, una leva psicologica per rilanciare ambizioni e entusiasmo.