Il cammino della Cremonese incrocia quello del Venezia. Venerdì sera al Penzo con la Laguna che si specchia in un incrocio cromatico tra l'arancioneroverde dei padroni di casa (alla rincorsa del Como) e il grigiorosso di una Cremonese “ferita” desiderosa di chiudere al meglio la stagione e prepararsi ad affrontare la giungla dei playoff.

Malgrado le critiche, i mugugni, le dichiarazioni di facciata, il catastrofismo portato all'ennesima potenza, a Venezia, saranno tanti i tifosi al fianco della Cremo, ennesimo atto d’amore di una piazza che risponde alla logica della tattica e dei pettegolezzi da Bar con il sentimento che non conosce risultato o modulo tattico.

 Siamo tutti consapevoli che non era questo il finale che ci aspettavamo, dopo aver visto per mesi, una Cremonese protagonista della serie B, ma nel calcio come nella vita, esistono imprevisti che cambiano il corso degli eventi, mutano gli scenari e la trasferta di Venezia che tutti prefiguravano come la partita della “svolta” diventa un passaggio importante ma non fondamentale ed è in questi momenti che si vede chi ti sta veramente vicino.

 Il calciatore del Venezia Gytkajer, a domanda sulla partita di venerdì, ha detto di non fidarsi della Cremonese, a conferma che i veneti temono la sete di rivalsa dei grigiorossi e ne riconoscono il valore, mentre qualcuno a Cremona, sembra esserselo dimenticato .

Venerdì in Laguna abbiamo la possibilità di dimostrare che non siamo derelitti e che (comunque vada) la Cremonese può ancora scrivere il suo nome nell’albo delle “Regine” di questo campionato di Serie B.

Se il Venezia non è poi così tranquillo di giocare contro la Cremonese forse non è “tutto da buttare” come qualcuno crede.

Venezia non è una partita banalegiochiamocela!

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 23 aprile 2024 alle 12:00
Autore: Federico Bresciani
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