La sconfitta per 0-2 maturata domenica contro il Napoli non è stata soltanto un passo falso nel risultato. Per la Cremonese ha rappresentato soprattutto la conferma di un problema ormai strutturale: la difficoltà cronica nel trovare la via del gol.

Quella del “Maradona” è stata infatti la terza partita consecutiva senza reti segnate, un dato che assume contorni ancora più allarmanti se inserito in una prospettiva più ampia. Sommando tutte le gare stagionali in cui i grigiorossi sono rimasti a secco, il totale sale a sette incontri: sei in Serie A e uno in Coppa Italia, ovvero oltre un terzo delle partite disputate finora.

Una sterilità offensiva che pesa sui risultati

In un campionato come la Serie A, dove l’equilibrio regna sovrano e molti match si decidono su episodi, segnare diventa un’esigenza primaria. La Cremonese, invece, troppo spesso fatica a costruire occasioni limpide, affidandosi a iniziative sporadiche o a conclusioni dalla distanza che raramente impensieriscono gli avversari.

Il dato dei sette “zero” a referto non è casuale, ma racconta una tendenza: quando la manovra si inceppa o gli esterni non riescono a incidere, la squadra va in difficoltà e fatica a reagire.

Tre gare senza gol: un segnale d’allarme

Il fatto che il digiuno offensivo si sia protratto per tre partite consecutive rende la situazione ancora più delicata. Non si tratta più di un incidente di percorso, ma di una fase che rischia di compromettere il cammino stagionale se non affrontata con decisione.

Contro il Napoli, al netto del valore dell’avversario, la Cremonese ha mostrato ancora una volta limiti evidenti negli ultimi venti metri: pochi palloni giocabili in area, scarsa presenza offensiva e difficoltà nel sostenere l’azione con più uomini.

Numeri che raccontano una stagione complicata

Guardando alle statistiche complessive, il dato di oltre un terzo delle partite senza segnare rappresenta un campanello d’allarme evidente. In Serie A, mantenere una media simile significa esporsi costantemente al rischio di sconfitta, soprattutto quando la fase difensiva non è perfetta.

La rete che manca non è solo un problema di attaccanti, ma coinvolge l’intero sistema: costruzione dal basso, qualità sugli esterni, inserimenti dei centrocampisti e capacità di alzare il baricentro nei momenti chiave della partita.

Serve una svolta, anche dal mercato

La sensazione è che, per invertire la rotta, non basti attendere un miglioramento spontaneo. La Cremonese dovrà ritrovare fiducia, ma anche soluzioni concrete, magari attraverso aggiustamenti tattici o interventi mirati sul mercato.

Il tempo per reagire c’è ancora, ma i numeri parlano chiaro: senza un cambio di passo in zona gol, la strada rischia di diventare sempre più in salita.

Sezione: News / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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