Se c’è un reparto che ha faticato più di tutti nella prima metà di stagione della Cremonese, quello è senza dubbio l’attacco. Non tanto per un problema di occasioni create in assoluto, quanto per una distribuzione dei gol troppo sbilanciata, che ha finito per rendere la manovra offensiva prevedibile e fragile nei momenti chiave.

I numeri spiegano il problema (quasi) da soli

Al netto delle prestazioni individuali, i dati raccontano una verità difficile da ignorare. Jamie Vardy e Federico Bonazzoli sono riusciti, tutto sommato, a trovare un’intesa produttiva, firmando 9 gol complessivi. Dietro di loro, però, il vuoto.

Escludendo le reti di Vardy e Bonazzoli, gli altri attaccanti grigiorossi hanno contribuito con appena due gol in totale, uno dei quali segnato da Manuel De Luca, oggi fuori rosa. Un dato che evidenzia una dipendenza eccessiva da pochi interpreti e che spiega molte delle difficoltà viste sul campo.

Sanabria chiamato al salto di qualità

Guardando al 2026, uno dei nodi principali riguarda Antonio Sanabria. Il centravanti ha finalmente rotto il ghiaccio nell’ultima vittoria casalinga contro il Lecce, un segnale incoraggiante che la Cremonese spera possa rappresentare un punto di svolta.

Il suo contributo, per caratteristiche tecniche e esperienza, è fondamentale per dare maggiore varietà all’attacco: più presenza in area, più gioco spalle alla porta e maggiore capacità di finalizzare il lavoro dei compagni.

Moumbagna, una risorsa da ritrovare

Un altro nome su cui si concentrano le aspettative è quello di Faris Moumbagna. L’attaccante è finalmente rientrato a pieno regime dopo l’infortunio che lo aveva colpito all’esordio in maglia grigiorossa, frenandone l’inserimento.

Fisicità, profondità e attacco della linea difensiva sono qualità che possono cambiare il volto dell’attacco, soprattutto contro avversari che difendono bassi. Ma per incidere davvero servirà continuità, condizione e fiducia.

Non solo uomini, ma sistema

La sensazione è che il problema non sia soltanto legato ai singoli. Per aumentare il bottino offensivo, la Cremonese dovrà anche migliorare il supporto agli attaccanti: più accompagnamento da parte dei centrocampisti, maggiore qualità dalle corsie laterali e una manovra meno spezzettata.

Senza un contributo più ampio del reparto offensivo, anche le buone prestazioni rischiano di restare sterili.

Il 2026 come spartiacque

Il nuovo anno dovrà segnare un cambio di passo. Vardy e Bonazzoli hanno fatto la loro parte, ma non possono reggere da soli il peso dell’attacco per un’intera stagione. Sanabria e Moumbagna sono chiamati a rispondere presente, trasformando il potenziale in gol concreti.

Per la Cremonese, il futuro passa inevitabilmente da qui.

Sezione: News / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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