La Cremonese sta costruendo una parte importante della propria identità offensiva su una specialità che, nel calcio moderno, può fare la differenza: i calci d’angolo. Più che una semplice curiosità statistica, il dato che emerge dalle prime dodici giornate di Serie A racconta un aspetto chiave del rendimento dei grigiorossi. Quasi metà delle reti stagionali — 6 su 13, una percentuale vicina al 50% — arriva proprio dagli sviluppi di un corner, segno evidente di una strategia precisa e ben eseguita.

Non si tratta di episodi isolati o fortuiti: la Cremonese lavora con metodo su queste situazioni, valorizzando sia la qualità di chi si occupa del servizio dalla bandierina sia l’efficacia aerea dei propri saltatori. I grigiorossi sono una squadra che sa come far pesare centimetri, tempismo e schemi preparati in allenamento, trasformando ogni palla inattiva in un’autentica opportunità.

L’ultimo esempio è arrivato nella sfida contro la Roma, quando Folino, liberatosi con perfetta coordinazione, ha incornato in rete il pallone calciato magistralmente da Vazquez. Un’azione apparentemente semplice, ma in realtà frutto di meccanismi studiati: movimenti combinati, blocchi intelligenti e traiettorie difficili da leggere per le difese avversarie.

La capacità della Cremonese di rendersi pericolosa da calcio d’angolo sta diventando un marchio di fabbrica e un elemento da cui gli avversari devono guardarsi con grande attenzione. In un campionato dove i dettagli spostano gli equilibri, la formazione grigiorossa si distingue per concretezza e capacità di capitalizzare ogni occasione. E se quasi la metà dei gol nasce da corner, non può più essere considerato un caso: è un vero punto di forza.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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