Il calcio, a volte, è visitato dai paradossi. E quanto sta accadendo a Bologna e Cremonese sembra esserne la dimostrazione cartesiana. O meglio, la prova evidente del fatto che il fattore campo non sia sempre sinonimo di maggior resa così come le prestazioni in trasferta non equivalgano spesso a maggiore difficoltà 

Il rendimento offensivo  e la tenuta difensiva  del Bologna in casa 

Il Bologna che si appresta ad affrontare la pattuglia grigiorossa nella sfida di lunedì 1 dicembre alle 20.45 al Renato Dall'Ara ha davanti al pubblico amico il pungiglione decisamente più spuntato che non in trasferta. Le reti che ha messo a segno sul campo di casa, infatti, sono complessivamente nove delle ventuno sinora realizzate,  inferiori alle dodici ottenute in trasferta. Ciò a fronte di una tenuta difensiva praticamente granitica fatta di una sola rete subita in cinque partite, a fronte delle sette subite negli incontri esterni. Il reparto difensivo dei felsinei, quindi, in casa può contare su un'affidabilità assai maggiore di quanto possa contare in trasferta.

La situazione della Cremonese 

Sul piano dei risultati esterni, la Cremonese sta avendo un andamento discreto con quattro risultati sfociati in punti su sei partite e solo due stecche con Inter e Pisa. Riguardo al reparto difensivo, la squadra di Davide Nicola sembrerebbe sapersi proteggere meglio nelle partite esterne se è vero come è vero che, dei sedici gol subiti, la minor parte, cioè sette, sono arrivati proprio in trasferta. Più o meno equivalente, invece, il computo realizzativo tra confronti interni ed esterni con sette reti realizzate nel primo caso e sei nel secondo. L'emergenza, per i grigiorossi, si pone nel reparto offensivo dove ciò che si riesce a produrre, ovvero quattordici reti, è ancora insufficiente per controbilanciare quanto operato dal reparto difensivo con sedici reti al passivo.    

     

         

Sezione: News / Data: Gio 27 novembre 2025 alle 21:10
Autore: Cristiano Comelli
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