La Cremonese continua a sorprendere, e non soltanto per i punti raccolti in questo inizio di stagione. Dietro la classifica c’è una squadra che ha trovato identità e solidità, e a confermarlo è il direttore sportivo Simone Giacchetta, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva. Il dirigente mantiene lucidità e realismo, pur riconoscendo i progressi evidenti dei grigiorossi.

Giacchetta parla di un campionato “atipico”, dove la Cremonese ha fatto meglio del previsto ma sa bene che le insidie non mancheranno. Le squadre più attrezzate che inseguono prima o poi emergeranno e per questo, dice, non c’è spazio per distrazioni o compiacimenti. Eppure, dietro il suo approccio prudente si percepisce la soddisfazione di chi vede un progetto finalmente prendere forma.

Uno dei meriti principali va attribuito a Davide Nicola, arrivato questa estate e subito decisivo nel dare mentalità e direzione. Giacchetta non nasconde la stima per l’allenatore, definendolo un tecnico “con qualcosa di particolare”, capace di tirare fuori quel qualcosa in più da una rosa che ha bisogno di compattezza e spirito di sacrificio. Averlo dalla preparazione estiva è stato un vantaggio enorme: ha permesso alla Cremonese di costruire una base forte, credibile, riconoscibile.

Accanto al lavoro del tecnico, spiccano le prestazioni di singoli che stanno superando le aspettative. Il primo nome è inevitabilmente quello di Federico Bonazzoli, vicecapocannoniere del campionato e ormai non più una sorpresa ma una certezza. Giacchetta lo elogia, sottolineando come le sue qualità non abbiano mai stupito la società: semmai sorprende il contrario, quando non riesce a esprimerle appieno. Ora che ha trovato continuità e fiducia, Bonazzoli è diventato un punto di riferimento tecnico ed emotivo della squadra.

Ma c’è un’altra intuizione che sta pagando: Vandeputte. Arrivato con la fama di “assist-man” in Serie B, si sta imponendo anche in A reinventandosi in più ruoli, mantenendo un livello alto di rendimento e adattandosi con intelligenza a un contesto più complesso. Per Giacchetta, la sua crescita è una delle note più liete della stagione: un giocatore versatile, moderno, prezioso sia con il pallone che nell’equilibrio complessivo del sistema.

Il messaggio che arriva dalla società è quindi chiaro: la Cremonese ha imboccato una strada ambiziosa, costruita su idee solide, giocatori valorizzati e una guida tecnica che esalta il gruppo. Ma allo stesso tempo c’è consapevolezza che la Serie A non permette pause, e che la classifica di oggi non garantisce nulla per il domani.

Il progetto, però, è reale. E lo si percepisce dalle parole di Giacchetta, dal lavoro di Nicola e dalla crescita di uomini come Bonazzoli e Vandeputte. La Cremonese vuole continuare a sorprendere, ma senza perdere equilibrio. E proprio questa miscela di entusiasmo e prudenza, forse, è la chiave che può permetterle di consolidarsi nella massima serie.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 19 novembre 2025 alle 22:53
Autore: Redazione TuttoCremonese
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