Il cronometro scorreva, ma in realtà era il tempo che si fermava per la Cremonese, bloccata in un déjà-vu che ha riportato alla mente di tutti il finale amaro della scorsa stagione. Al Giovanni Zini, non c’era il “Fantasma dell’Opera”, ma quello della finale playoff contro il Venezia, andata in scena esattamente dodici mesi fa.

Anche allora, lo 0-0 nella gara d’andata contro una terza classificata costrinse i grigiorossi a inseguire in trasferta. E anche stavolta, la storia sembra voler seguire lo stesso copione, con lo Spezia pronto ad approfittare del miglior piazzamento in classifica. Ai liguri, infatti, basterà non perdere al Picco per ottenere la promozione in Serie A.

Il fattore campo sfumato, ma Stroppa non si arrende

La Cremonese, pur consapevole dell’importanza di sfruttare la spinta dello Zini, non è riuscita a sfondare il muro spezzino. La partita, per intensità e sviluppo, ha ricordato fin troppo quella giocata contro il Venezia di Vanoli un anno fa. Un equilibrio tattico, poche occasioni e tanta tensione.

Giovanni Stroppa, però, non alza bandiera bianca. In conferenza stampa ha parlato di fiducia e determinazione, sottolineando che la squadra ha le qualità e il carattere per ribaltare i pronostici. E stavolta, nonostante il vantaggio teorico degli avversari, i grigiorossi avranno un'arma in più: il calore del Settore Ospiti, che sarà gremito di tifosi pronti a sostenere la squadra fino all’ultimo respiro.

Al Picco per riscrivere la storia

Non sarà facile, ma è ancora tutto in gioco. La Serie A dista una vittoria, quella da conquistare al Picco, in una bolgia annunciata. Servirà una Cremonese coraggiosa, cinica e lucida, capace di andare oltre i fantasmi del passato e riscrivere il proprio destino. Per non vivere un altro giugno amaro, ma per trasformare la delusione in rivincita.

Sezione: News / Data: Ven 30 maggio 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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