Il “primo tempo” della finale playoff si chiude a reti bianche e la Cremonese è obbligata a vincere a La Spezia per portarsi a casa la promozione. Stroppa, con la difesa falcidiata e il forfait last minute di Ravanelli, ha dovuto inserire Antov, non al meglio della condizione, e in attacco ha confermato il duo Johnsen-Vazquez.

Lo Spezia, con 2 risultati su 3 a disposizione, si è messo a specchio per non far giocare la Cremo e il risultato è stato una partita spigolosa con pochi acuti. A ravvivare la contesa ci ha pensato il direttore di gara Pairetto, figlio d’arte, che si è dimostrato non all’altezza di una finale playoff.

In 26 minuti, la giacchetta gialla ha pensato bene di rifilare 2 cartellini gialli: uno ad Antov per un “fallo” e uno ad Azzi per proteste non certo plateali. La decisione del direttore di gara ha condizionato la partita dei due giocatori e, mentre lo Spezia si divertiva a provocare e a simulare svenimenti sul campo, l’arbitro faceva finta di nulla ed estraeva il primo cartellino, ai danni dello Spezia, solo a fine primo tempo.

Un Pairetto protagonista in negativo  anche nella ripresa, quando dopo aver mostrato un cartellino rosso a Bandinelli, ha pensato bene di rivedere l’azione al VAR per poi trasformarlo in giallo: potenza della tecnologia.

La Cremo nel primo tempo ha avuto la palla gol, ma Bandinelli si è immolato. Nella ripresa la squadra di Stroppa ci ha provato, ma né Azzi né Johnsen sono stati bravi a cogliere l’attimo.

 Finisce a reti bianche la prima delle due finali playoff. Sugli spalti, si è vista una prova di grande cuore della Sud grigiorossa che ha incitato la squadra e l’ha applaudita nel finale.

Lo Spezia non è sembrato in gran forma e gli atteggiamenti dei calciatori in campo sono tipici di chi prova a limitare i danni.

Domenica match di ritorno  e nulla è scritto.

Giochiamocela.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 30 maggio 2025 alle 17:00
Autore: Federico Bresciani
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