È bastata mezz’ora in campo a Federico Bonazzoli per timbrare il cartellino e firmare il classico gol dell’ex.
L’attaccante della Cremonese, entrato a gara in corso, ha realizzato la rete che ha reso meno amaro il 4-1 finale contro l’Inter, confermando la sua particolare predilezione per la Scala del calcio.

Non è la prima volta che Bonazzoli lascia il segno a San Siro: alla prima giornata, infatti, aveva già punito il Milancon una rovesciata spettacolare, regalando ai grigiorossi un successo storico per 2-1.
Due partite, due reti e due emozioni uniche nello stesso stadio che lo aveva visto nascere calcisticamente.

Due gol in sei giornate: Bonazzoli tra i leader della Cremonese

Con la rete contro i nerazzurri, Bonazzoli è salito a quota 2 gol in campionato, diventando capocannoniere della Cremonese insieme a Baschirotto.
Un inizio incoraggiante per l’attaccante classe ’97, che si sta ritagliando un ruolo sempre più importante nell’organico grigiorosso.

Anche se il gol contro l’Inter non ha portato punti, il giocatore ha mostrato determinazione e fiuto del gol, qualità che potranno rivelarsi decisive nella corsa salvezza della squadra di Giovanni Stroppa.

Un gol speciale contro la “sua” Inter

Per Bonazzoli, quella di sabato sera non è stata una rete come le altre.
L’attaccante è infatti cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, dove ha mosso i primi passi dal 2004 al 2013, scalando tutte le categorie fino all’esordio in prima squadra.

Il debutto arrivò il 4 dicembre 2013, in Coppa Italia contro il Trapani, quando aveva appena 16 anni, 6 mesi e 13 giorni, sotto la guida di Walter Mazzarri.
Un record importante: Bonazzoli è tuttora il secondo esordiente più giovane dell’Inter nel dopoguerra, dietro soltanto a una leggenda come Giuseppe Bergomi.

Un legame che resiste al tempo

Da allora, la carriera di Bonazzoli lo ha portato a vestire diverse maglie — dalla Sampdoria alla Salernitana, fino alla Cremonese — ma il legame con l’Inter è rimasto profondo.
Ogni volta che torna a San Siro, l’attaccante ritrova ricordi e sensazioni speciali, e il gol realizzato contro i nerazzurri ha un sapore emotivo unico, nonostante non sia servito a portare punti.

Un gesto simbolico, più che sportivo: una rete che chiude un cerchio e ne apre un altro, nel segno della maturità e della rinascita professionale.

Sezione: News / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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