TuttoSport - Cremonese da Ballardini a Stroppa

Alla Cremonese salta la panchina di Davide Ballardini, esonero uffi cializzato nel tardo pomeriggio di ieri. Patron Arvedi - e non solo lui - è insoddisfatto di questo avvio di stagione dei grigiorossi che in cinque uscite hanno messo insieme sei punti. Nel dettaglio, una vittoria (a Terni), tre pareggi (in casa con Catanzaro e Samp, sabato a Reggio Emilia) più il ko interno col Bari. Poco per una squadra che era stata costruita per un campionato di vertice, di questo passo si rischia seriamente di perdere presto contatto col gruppo di testa. Nel 2-2 di sabato con la Reggiana poi, non è piaciuto l’atteggiamento della squadra che dopo 23’ era già sotto di due gol contro una squadra non di prima fascia, salvo poi raddrizzare parzialmente la gara nella ripresa. Così ieri è stata una giornata di grandi riflessioni alla Cremonese. Nonostante la retrocessione della passata stagione, tutto sommato Ballardini aveva meritato la conferma, la squadra era scivolata in B perché non aveva fatto punti sotto la gestione di Massimiliano Alvini, con Ballardini era stato impostato un altro lavoro che meritava di essere sviluppato anche in B. Però, forse per comandare in questa categoria serve un altro manico. E da qui nasce l’idea del club grigiorosso di puntare su Giovanni Stroppa che giusto un anno fa veniva esonerato in Serie A dal Monza. L’ex centrocampista però, pochi mesi prima era stato il timoniere della prima storica ascesa in A dei brianzoli. E in precedenza aveva portato nella massima serie anche il Crotone. Parrebbe insomma l’uomo ideale per dare alla stagione grigiorossa ben altra prospettiva. Anche se forse, era preventivabile questo anonimo avvio di stagione della Cremonese. L’attacco ha cambiato volto solo nelle ultime giornate, prima con l’arrivo del bomber Coda, poi col reintegro di Okereke. E dunque forse, bisognebbe attendere ancora qualche turno per avere un’idea più precisa su che tipo di campionato possa fare la Cremonese. Ma da oggi, sarà affare di Stroppa.