La Cremo, svagata e poco incisiva vista contro il Sassuolo, aveva fatto temere il peggio.

 Il calendario non era stato benevolo con i grigiorossi che si trovavano ad affrontare Spezia e Pisa fuori casa, con l’incubo Juve Stabia a 4 punti di distanza e con Reggiana e Sampdoria in casa.

Ma questa squadra ha abituato i suoi tifosi a regalare clamorosi colpi di scena e così al 45° minuto del primo tempo, in un Picco gelato, la Cremonese del prode Giovanni Stroppa da Mulazzano era già in vantaggio per 3 reti a 0, dopo che Barbieri, Azzi e Vandeputte avevano messo al tappeto lo Spezia nel giro di trenta minuti.

Nella ripresa, a rovinare l’atomsfera ci ha pensato il direttore di gara, il signor Rutella di Enna, un giovane arbitro non in grado di gestire una partita che in campo è stata vera. Dopo aver ingiustamente ammonito nel primo tempo il capitano Bianchetti, ecco che la giacchetta nera si inventa il secondo giallo e manda anzitempo negli spogliatoi il difensore grigiorosso. La decisione fa perdere le staffe a Stroppa che riceve anche lui un cartellino, costringendo il tecnico grigiorosso a ridisegnare la squadra con ancora mezz’ora da giocare.

I padroni di casa ci credono ed Esposito anticipa Folino, e accorcia le distanze per i liguri. Lo Spezia preme, la Cremonese regge, ma Ravanelli in area tocca il pallone di mano e Lapadula dagli 11 metri, riporta il risultato sul 2-3.

La Cremonese non ha paura e resiste. Il triplice fischio fa partire  la festa del settore ospiti; il Popolo Grigiorosso rende omaggio ai suoi guerrieri.

La Cremonese al Picco mandaa piccolo Spezia e conquista il quarto posto con una giornata di anticipo…adesso testa ai playoff.

Il bello deve ancora venire.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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