Se c’è una squadra che ha saputo costruire la propria stagione su equilibrio, compattezza e cinismo, quella è senza dubbio lo Spezia di Luca D’Angelo. I numeri parlano chiaro: a due giornate dalla fine della regular season, i bianconeri possono vantare la miglior difesa dell’intera Serie B, con appena 29 gol subiti in 36 partite.

Una solidità da squadra matura, che però non ha mai rinunciato a proporre gioco e a colpire in avanti. Lo Spezia, infatti, è anche il quarto miglior attacco del campionato, con 54 gol segnati, alle spalle soltanto di Cremonese, Pisa e Sassuolo.

A fare la differenza è stata soprattutto la varietà delle soluzioni offensive, a cominciare da una statistica sorprendente: ben 28 gol su palla inattiva, uno dei tratti distintivi del lavoro di D’Angelo, che ha saputo sfruttare ogni situazione a favore per costruire vantaggio.

E poi c’è il talento: tra le rivelazioni dell’anno spicca senza dubbio Francesco Pio Esposito, classe 2005, autore di 15 reti in campionato, che lo collocano al terzo posto nella classifica marcatori dietro Iemmello (16) e Laurienté (18). Un exploit che lo ha reso uno dei profili più osservati del torneo.

Il Picco, roccaforte bianconera

Altro dato significativo: lo stadio Picco si è trasformato in una roccaforte, dove lo Spezia ha costruito buona parte del proprio percorso. In casa, i liguri hanno raccolto 11 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte, con una media punti di 2,18 a partita, tra le più alte del torneo.

Fattore campo, organizzazione tattica e concretezza: lo Spezia si presenta ai playoff con le carte in regola per sognare in grande. E lo farà forte di un’identità precisa, di un gruppo compatto e di una tifoseria che, tra le mura del Picco, sa diventare un valore aggiunto.

Sezione: Avversario / Data: Mer 07 maggio 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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