In sala stampa Giovanni Stroppa è apparso soddisfatto per il risultato al netto di una prestazione sottotono, non tanto per l'impegno, ma per leziosità eccessiva espressa soprattutto nella seconda parte di gara.

"Sono tre punti ottenuti in una partita difficile, devo dire che la prima mezz’ora è stata importante da parte nostra. Il nostro palleggio era semplice ed efficace, nonostante ci aspettassero nella propria metà campo siamo arrivati parecchie volte davanti alla porta. La squadra meritava di sbloccarsi da subito, piano piano abbiamo cominciato a cercare azioni personali, ma anche a perdere palla. Quando rincorri diventa più difficile, ma sostanzialmente non abbiamo subito nulla nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo controllato, ma è stata una partita dura e dovevamo stare attenti nelle loro ripartenze: lo siamo stati se non nei due episodi finali, con la parata di Jungdal e il corner successivo. Sapevamo che avremmo affrontato una gara difficile e così è stato, faccio i complimenti ai ragazzi perché portarla a casa è la dimostrazione che si può vincere anche così. Per la terza gara consecutiva non abbiamo preso gol ed è sicuramente un valore in più”.

Nelle ultime conferenze stampa, Stroppa ha riportato frequentemente l'attenzione sull'importanza di avere molte alternative da mettere in campo: “Il bello di allenare questa squadra è avere la possibilità di fare la scelta migliore, c’era bisogno di gamba e sacrificio e quindi ho deciso di fare così. I ragazzi che stanno fuori stanno spingendo tanto e meriterebbero di giocare come chi è partito dall’inizio, sta a me scegliere la formazione migliore e sottolineo che la squadra sta crescendo a livello di condizione. Ci sarà spazio per tutti, per me è una fortuna poter attingere da giocatori così importanti”.

Se nella partita di Brescia giovane il portiere danese Andreas Jungdal non era mai stato chiamato in causa seriamente, contro il ecco ha avuto molte occasioni per mettersi in mostra: “Aveva già dimostrato il suo valore in alcune situazioni all’esordio, oggi è stato bravissimo nell’uscita bassa del primo tempo e anche per delle uscite di pugno. Non ha sbagliato il tempo, deve fare questo”.


Un valore che non manca a questa Cremonese è la qualità nelle giocate dei singoli, che fanno spesso la differenza, ma non sempre in positivo: “Non posso limitare i giocatori quando scelgono di fare una cosa, anzi. Come posso precludere loro la qualità individuale se lo fanno nel modo giusto? Poi è chiaro che non concedo che si regali la palla o che si facciano scelte superficiali”.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 25 novembre 2023 alle 22:05
Autore: Redazione TuttoCremonese
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