Cremonese, la risorsa arriva dalle riserve: panchina d'oro!

Sta diventando una piacevole abitudine per la Cremonese in questa stagione. Al "Renzo Barbera" di Palermo, i grigiorossi hanno centrato un successo esaltante e fondamentale, ribaltando una situazione complicata con l’aiuto decisivo dei subentrati. Una vittoria che vale oro nella corsa playoff e che certifica ancora una volta la profondità di una rosa capace di cambiare il volto delle partite grazie ai cambi.

Forza mentale e alternative di lusso

Sotto di due reti nonostante una prestazione dominante, la Cremonese non ha mai perso la bussola. E come già accaduto in altre occasioni, Stroppa ha potuto attingere dalla panchina per trovare la svolta. Quando il gioco si fa duro, il tecnico grigiorosso può contare su soluzioni offensive che spaccano le partite.

Il primo a lasciare il segno è stato Mattia Valoti, autore del gol del pareggio. Entrato a gara in corso come interno di centrocampo, l’ex Monza ha dimostrato ancora una volta il suo istinto nel trovare la porta, facendosi trovare pronto sulla respinta della traversa colpita da Johnsen. Una rete pesantissima, come già accaduto contro il Bari, sempre da subentrato.

Il colpo del definitivo 3-2 è stato un capolavoro firmato da due "super sub": Luca Zanimacchia e Michele Collocolo. Il primo, entrato a dieci minuti dal termine, ha avuto la lucidità di servire un assist perfetto di testa. Il secondo, in campo dall’85’, ha calciato di controbalzo con precisione chirurgica, battendo Audero e facendo esplodere il settore ospiti.

Una rosa lunga che fa la differenza

In un campionato lungo e logorante, avere cambi di qualità è spesso il dettaglio che separa una buona squadra da una vincente. La Cremonese può contare su alternative di alto livello, capaci di incidere anche nei momenti più difficili. E Stroppa lo sa bene: la gestione delle forze e la capacità di leggere le partite a gara in corso saranno armi fondamentali nel finale di stagione.

Con una panchina così, sognare è lecito.