Il girone di ritorno della Cremonese si chiude con un bilancio complessivamente positivo, almeno dal punto di vista dei punti conquistati. I 32 raccolti nelle ultime 19 giornate rappresentano un dato solido, superiore rispetto ai 29 ottenuti nel girone di andata. Ma non tutto è stato in miglioramento: sotto il profilo difensivo, infatti, qualcosa è cambiato, e non in meglio.

La squadra di Giovanni Stroppa ha incassato 24 gol nel solo girone di ritorno, ben 4 in più rispetto ai 20 subiti nella prima metà della stagione. Non solo: le gare concluse con la porta inviolata sono state appena 3 su 19, contro Frosinone (in trasferta), Catanzaro (in casa) e Sampdoria (a Genova). Numeri che fanno riflettere, soprattutto in vista dei playoff, dove la compattezza difensiva può fare la differenza.

Nel girone di andata, al contrario, la tenuta arretrata era stata più solida. Con 5 clean sheet contro Carrarese, Frosinone, Sudtirol, Cittadella e Cesena, e un rendimento più costante nella fase di non possesso, la Cremonese aveva saputo gestire meglio le pressioni, subendo meno e concedendo occasioni più sporadiche.

Il paradosso è che, pur avendo fatto meglio in termini di punti nella seconda parte del torneo, i grigiorossi si sono mostrati più vulnerabili nella fase difensiva. Merito di un attacco più prolifico e di una maggiore reattività nelle rimonte, ma resta il dato oggettivo di una retroguardia meno ermetica rispetto a quella di inizio stagione.

Si tratta di un equilibrio da ritrovare in vista del percorso playoff. Le partite da dentro o fuori non lasciano margini per errori banali o cali di concentrazione. Stroppa dovrà lavorare proprio su questo: ridurre al minimo le disattenzioni, ritrovare solidità, e confermare quella capacità di ottenere punti che la Cremo ha saputo costruire nella parte centrale e finale del campionato.

La strada per la Serie A passa anche da qui.

Sezione: News / Data: Gio 15 maggio 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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