La Roma versione Gasperini è tutto fuorché banale. Nelle prime undici giornate di campionato, i giallorossi non hanno mai conosciuto il segno “X”: otto vittorie e tre sconfitte, senza neanche un pareggio a spezzare il ritmo di una squadra che vive costantemente al limite, tra picchi altissimi e cadute di misura.

I ko, infatti, raccontano di una Roma sempre dentro la partita, ma punita nei dettagli. Il primo stop è arrivato alla terza giornata all’Olimpico, contro il Torino, con un secco 1-0. Poi è toccato all’Inter, ancora una volta per 1-0, sempre in casa, a frenare la corsa della formazione di Gasperini. Il terzo scivolone è maturato a San Siro contro il Milan, ancora con il minimo scarto (1-0 per i rossoneri). Tre sconfitte, tutte per 1-0, che confermano come la Roma non sia mai stata realmente travolta, ma piuttosto tradita da episodi e dettagli.

Nonostante qualche difficoltà realizzativa dovuta all’assenza di un vero centravanti da 20 gol a stagione, la Roma ha trovato risorse importanti nella qualità dei suoi interpreti offensivi. Su tutti spicca Matías Soulé, attuale miglior marcatore in campionato della squadra con 3 gol all’attivo, impreziositi anche da 2 assist. Numeri che certificano il suo peso specifico nella manovra e nella pericolosità offensiva giallorossa.

Il probabile 3-4-2-1 allo Zini

In vista della sfida di Cremona, Gasperini sembra intenzionato a confermare il suo marchio di fabbrica, puntando su un 3-4-2-1 aggressivo e compatto.

Davanti ai pali dovrebbe esserci Svilar, con una linea a tre composta da Mancini, Ndicka e Hermoso, chiamati a garantire fisicità, uscita pulita dal basso e coperture preventive sulle transizioni avversarie.

Sulle corsie esterne dovrebbero agire Celik a destra e Wesley a sinistra, pronti a trasformare il modulo in un 5-4-1 in fase di non possesso e in un 3-2-5 quando la squadra spinge con decisione. In mezzo al campo, spazio alla sostanza di Cristante accanto alla dinamica e all’intensità di Koné, un mix di equilibrio, inserimenti e capacità di schermare la trequarti.

In attacco, il riferimento centrale dovrebbe essere Ferguson, giocatore duttile e prezioso anche nel gioco senza palla, supportato alle sue spalle da un doppio trequartista di qualità e fantasia: Pellegrini e Soulé. Il capitano come regista offensivo tra le linee, l’argentino come elemento imprevedibile, in grado di accendersi negli ultimi metri e spaccare le difese con dribbling e giocate di prima.

Una Roma verticale, intensa, costruita per aggredire l’avversario e per cercare di imporre il proprio ritmo sin dal primo minuto. A Cremona, contro uno Zini esaurito e una Cremonese pronta a dare battaglia, servirà la miglior versione possibile dei giallorossi.

Sezione: Avversario / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
vedi letture
Print