Era nel fulgore della sua carriera calcistica, e si stava togliendo anche le sue belle soddisfazioni. Un po' a servizio della Fiorentina,un po' a beneficio della nazionale azzurra, Davide Astori ha visto la sua stella smettere di brillare maledettamente presto, consumato a soli 31 anni da un malore il  4 marzo 2018. Prima di sbarcare tra i gigliati, il calciatore di origine bergamasca aveva indossato sia la maglia della Cremonese sia quella della Roma. E la partita in programma domenica 23 novembre alle 15 sarà senza dubbio un'occasione e un modo per ricordarlo degnamente, lui che a entrambe le casacche aveva fornito un contributo sostanzioso. 

L'esperienza nelle file della Cremonese

Alla Cremonese Astori arriva nel 2007-08, proveniente dal Milan con la formula del prestito e si fa notare collezionando 33 presenze che pur non serviranno alla compagine grigiorossa per assicurarsi il salto dalla serie C1 alla cadetteria per effetto della sconfitta contro il Cittadella. Nella città del Torrazzo lascerà un grande ricordo e ancora oggi, ogni anno, la società grigiorossa non manca di tracciarne il ricordo avendogli dedicato anche un video in cui ne ricorda prodezze e azioni più significative. "Ciao- fu la dedica della Cremonese - continuerai a vivere con noi".

L'esperienza con la Roma 

Alla Roma Astori approdò nel 2014-2015 e lasciò un'impronta di ventiquattro presenze e una rete. Anche in questo caso resta un ottimo ricordo nell'ambiente di un professionista sempre impegnato e pronto a dare il meglio per la maglia.  Parlando di lui in occasione della sua morte, la società giallorossa osservò: "Lavorare con lui era semplice, perché lui era semplice, superare la sua scomparsa non lo sarà mai".     . 

Sezione: News / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 21:57
Autore: Cristiano Comelli
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