Il direttore sportivo della Cremonese, Simone Giacchetta, ha tracciato un bilancio dettagliato dell’inizio di stagione durante un’intervista rilasciata a CR1. Le sue parole raccontano un percorso sorprendente sotto diversi punti di vista, soprattutto per un gruppo profondamente rinnovato in estate.

Una partenza inaspettata ma altamente positiva

Giacchetta non nasconde la soddisfazione:

“Molto positivo, non credevo potessimo avere un impatto così perforante”.

Il dirigente spiega come le incognite fossero molte. La Cremonese, infatti, ha dovuto ricostruire l’identità della squadra, adattarsi a un livello competitivo superiore rispetto alla Serie B e intervenire con numerosi nuovi innesti.

Ricostruire l’anima del gruppo: il vero successo

Uno degli aspetti che il ds sottolinea maggiormente è la creazione di un nuovo spirito collettivo:

“Abbiamo dovuto ricomporre un’anima di squadra… quando prendi tanti giocatori e li assembli in poco tempo, non sai che spirito creerai”.

Secondo Giacchetta, il vero punto di forza è stato proprio l’aver trovato, in tempi brevi, cohesione, morale e un’anima comune, elementi indispensabili per competere ad alti livelli.

Dai test estivi alla Serie A: crescita evidente

La crescita della Cremonese è stata evidente già dalle prime uscite stagionali:

“Dalle prime amichevoli, dalla Coppa Italia, alla prima di campionato, c’è stata una differenza enorme”.

Il ds spiega come questo miglioramento progressivo abbia dato fiducia all’ambiente e al gruppo, alimentando l’ambizione e la consapevolezza per il resto del campionato.

Sezione: News / Data: Sab 15 novembre 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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