Sinora ha contribuito alla causa della Cremonese per due reti. Non tantissime, ma comunque sufficienti per dare alla tifoseria grigiorossa un elemento di conforto sottoforma di concetto: la tranquillità di classifica della squadra può passare anche dalla prolificità realizzativa di Jamie Vardy. L'ex Leicester, del resto, ha messo insieme nella sua carriera numeri tali da autorizzare a pensare che il suo cecchinaggio verso le porte altrui non si arresterà affatto alle due tacche messe finora alla voce marcatori. Ma a Cremona ha trovato una collocazione che potrebbe addirittura responsabilizzarlo maggiormente rispetto a quando calcava i campi della Premier League. 

Come era impiegato Vardy al Leicester

Il tecnico del Leicester Ruud  Van Nistelrooy affidava a Jamie il profanareti il compito di gestire il reparto offensivo praticamente da solo schierandolo come unica punta. Questo lo rendeva concentrato praticamente in modo esclusivo sulla fase realizzativa, pur se la capacità di andare a prendersi i palloni per sfornare reti non gli ha fatto mai difetto. A provvedere a metterlo in condizione di colpire, però, provvedeva un tridente di trequartisti che il tecnico del Leicester gli incollava alle spalle, Mc Ateer, Ajew ed El Khannouss cui era affidato il compito di fare il "lavoro sporco" apparecchiandogli la tavola per metterlo appunto nella possibilità di scagliare fendenti. 

Come lo impiega Davide Nicola 

Approdato alla Cremonese, naturalmente, Vardy ha mantenuto intatto il ruolo di aspirante cecchino che madre natura gli ha cucito addosso. Ma il tecnico ex, tra le altre, di Empoli e Cagliari ha voluto sfruttarlo anche in chiave di costruzione della manovra e non esclusivamente di finalizzazione. Il suo compito è ora infatti di operare in tandem con l'altro artefice della maggior prolificità realizzativa grigiorossa sino a questo momento, ovvero Federico Bonazzoli. La catena di produzione congiunta ha sinora sfornato sei delle dodici reti messe a segno dalla Cremonese, praticamente la metà. 

Un valore aggiunto 

Sotto la gestione Nicola, quindi, Vardy potrebbe persino avere trovato un supplemento di responsabilizzazione che lo ponga al di là del semplice aspirante colpitore di porte altrui potendo con Bonazzoli contribuire significativamente a "scambiarsi favori" in ottica realizzativa. Non occorre naturalmente avere consultato un manuale del calcio per comprendere che un attaccante, se proprio non riesce a incidere sempre in fase realizzativa, possa però avere una non meno rilevante valenza rifinitoria ad ampio beneficio della squadra. L'asse Bonazzoli- Vardy potrebbe quindi generare un valore aggiunto nella misura in cui i due sappiano anche cercarsi a dovere e mettersi reciprocamente in condizione di andare a meta. Un concetto che Nicola ha capito al volo e sta cercando di applicare costantemente. Avendogli peraltro quasi raddoppiato la schiera dei "camerieri" alle sue spalle dal momento che adotta un modulo a cinque trequartisti contro i tre di cui disponeva, dovendo come detto fare reparto da solo, quando giocava nel Leicester.  

    

Sezione: News / Data: Sab 15 novembre 2025 alle 19:40
Autore: Cristiano Comelli
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