Prima vittoria, primo spumante stappato. Alberto Gilardino non si tiene in gola la gioia per il primo acuto dopo trentaquattro anni di assenza in serie A del suo Pisa e lo valuta come una prova di grande maturità figlia anche della capacità di gestire i momenti di sofferenza derivanti dal pressing della Cremonese. 

La felicità per la squadra e per il pubblico  

Gilardino si dice orgoglioso di essere riuscito a condurre il Pisa a una vittoria che dà profonda gioia a una città desiderosa di restare aggrappata alla massima serie meritatamente riconquistata: "Sono felice per me, il pubblico, la squadra- dice - credo che questa vittoria la meritassimo tutti, avevamo disputato partite significative anche in trasferta ma non avevamo raccolto quanto avremmo meritato".

La capacità di sfruttare le caratteristiche dei giocatori 

Ogni seduta d'allenamento, per il tecnico dei toscani, è una sorta di studio sempre più certosino delle caratteristiche dei giocatori per riuscire a ottenere da loro le prestazioni migliori e conformi sino in fondo alle loro potenzialità: "Durante la settimana - spiega- cerco di sfruttare al meglio le loro caratteristiche".

La capacità di soffrire

La maturità di una squadra si misura anche dalla capacità di gestire i momenti di sofferenza e Gilardino, nel suo Pisa, ha visto esattamente questo: "Siamo riusciti a segnare nel momento migliore della Cremonese - spiega ancora- in quei frangenti stavamo sicuramente soffrendo la loro manovra, la squadra ha quindi dimostrato di sapere gestire anche questi momenti delicati".

Le buone indicazioni dai sostituti 

Anche chi è entrato in corso d'opera ha messo molto del suo e Gilardino intona il gaudemus anche per quest'aspetto, consapevole del fatto di poter disporre di una rosa di giocatori fungibili e di spessore in grado di intercambiarsi mantenendo inalterata la qualità della prestazione: "I ragazzi che sono entrati in campo dopo , penso a esempio a Marin, sono entrati nel modo giusto - sostiene il tecnico dei toscani - direi che siamo stati squadra sin dal primo momento della partita, certo con i nostri pregi e le nostre debolezze ma squadra, abbiamo dimostrato di saper soffrire e giocare".     

Sezione: Avversario / Data: Ven 07 novembre 2025 alle 23:24
Autore: Cristiano Comelli
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