Il nuovo format del Mondiale a 48 squadre rischia di trasformarsi in un autentico paradosso per l’Italia. Nonostante un percorso quasi impeccabile, con 21 punti potenzialmente ottenuti su 24, gli azzurri si ritrovano comunque a un passo dall’essere costretti a passare dai play-off.

La classifica parla chiaro: la Norvegia arriva all’ultima sfida di San Siro con tre punti di vantaggio sull’Italia e una differenza reti nettamente favorevole, grazie anche alla forza realizzativa di Haaland e compagni. Per ribaltare la situazione e qualificarsi direttamente, la squadra di Gattuso dovrebbe vincere con nove gol di scarto. Una missione che appartiene più alla fantascienza che alla realtà.

Il dato sorprendente è che, nelle qualificazioni europee, soltanto due delle 54 nazionali impegnate hanno fatto meglio degli azzurri in termini di punti: proprio la Norvegia, dominatrice del gruppo, e l’Inghilterra, anch’essa autrice di un percorso perfetto con sette vittorie su sette. Dietro di loro, al terzo posto per rendimento complessivo, ci sono proprio gli azzurri.

È vero che il quadro generale va letto con attenzione: dodici gironi, metà dei quali composti da cinque squadre, diverse nazionali ancora con due gare da disputare, e classifiche non del tutto omogenee. Ma il dato resta emblematico e amaro.

Oltre al danno di dover ancora una volta giocare la qualificazione ai Mondiali attraverso la via più rischiosa, l’Italia deve subire anche la beffa evidenziata da Gattuso nel postpartita di Moldova–Italia 0-2: un percorso quasi perfetto potrebbe non bastare a evitare la lotteria dei play-off.

Una situazione che riporta alla luce vecchie paure e grandi rimpianti, proprio nel momento in cui la Nazionale sembrava aver ritrovato stabilità e continuità di risultati.

Sezione: News / Data: Ven 14 novembre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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