Il noto esperto di diritto sportivo Eduardo Chiacchio, attraverso le colonne del Corriere dello Sport, ha fatto chiarezza sull'iter che attende il Brescia Calcio, finito al centro dell’attenzione per un presunto illecito legato al pagamento di stipendi e contributi.

Secondo quanto illustrato dal legale, la procedura prevede innanzitutto che, una volta notificata la conclusione delle indagini, il club interessato possa presentare memorie difensive e documenti utili alla propria causa. A quel punto, la Procura Federale ha due opzioni: archiviare il procedimento oppure procedere con il deferimento al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare.

Se dovesse essere confermata la violazione, si entrerebbe nella fase del processo sportivo, che – come evidenziato da Chiacchio – seguirà un calendario accelerato, trattandosi di procedura con termini abbreviati. Dopo il deferimento, il TFN fisserebbe l’udienza dibattimentale e successivamente emetterebbe la sentenza di primo grado.

La decisione, in ogni caso, sarà impugnabile: prima davanti alla Corte Federale d’Appello, poi – eventualmente – al Collegio di Garanzia del CONI, in sede extra-federale. I ricorsi potranno essere presentati tanto dal club in caso di condanna, quanto dalla Procura in caso di assoluzione.

Insomma, il percorso è chiaro ma potenzialmente lungo, e rischia di tenere in sospeso non solo il futuro del Brescia, ma l’intero assetto della Serie B, alimentando un’incertezza che potrebbe protrarsi fino ad agosto.

Sezione: News / Data: Mar 20 maggio 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
vedi letture
Print