Il bilancio della prima parte di campionato è estremamente positivo. In 19 giornate si sono visti, gol, emozioni e un decisivo innalzamento della qualità delle rose in campo. Una competizione che inizia a solleticare l'appetito degli appassionati di calcio che ora guardano con attenzione e si godono partite equilibrate fino all’ultimo secondo dove prevale il “Bel gioco”. La classifica è lì a testimonianza dello straordinario equilibrio di un campionato che (Parma a parte) vede le inseguitrici lottare ad una manciata di punti l’una dall’ altra. Il Parma per ora è in fuga ma si deve difendere dall’assalto del Venezia e di un Como che sogna di riportare la serie A in riva al lago 20 anni dopo. Il Cittadella che non era partita con grandi aspettative, dopo un inizio zoppicante, ha inanellato una serie di 8 risultati utili consecutivi e chiude il 2023 al 4 posto. La Cremonese, alla quale il cambio di panchina ha permesso di recuperare la falsa partenza, ha uomini e mezzi ma, deve difendersi dall’assalto del Palermo e di un Catanzaro che da neopromossa, ha fatto oltre quelle che erano le previsioni di un club che vuole mantenere la categoria. Il Modena chiude il gruppo dei Play Off. Le delusioni arrivano da Bari e Pisa , squadre che pensavano in grande e che oggi si trovano a fare i conti con una classifica che li vede più vicini all’inferno che al paradiso. La Sampdoria paga il caos societario e una partenza da brividi e Pirlo è riuscito se non altro a tirarsi fuori dalla zona pericolo. Nella lotta per non retrocedere, Sudtirol, in affanno ( 3 punti nelle ultime 5 partite) e Lecco che 50 anni dopo l’ultima apparizione in B, dopo il caos estivo e il difficile impatto con la categoria ha trovato un suo equilibrio e chiude ad 1 punto dalla zona salvezza occupata da un Cosenza in caduta libera, con la panchina di Caserta a rischio. In zona retrocessione, la Ternana prova a rialzare la testa, ma, la vera sorpresa (in negativo) è lo Spezia, fresca di retrocessione dalla massima serie e che ora vede lo spettro di un doppio salto nel vuoto, stesso discorso per l’Ascoli alla quale il cambio di allenatore non ha sortito gli effetti sperati. Fanalino di coda la Feralpi Salò che è forse la squadra meno attrezzata, per Zaffaroni, sarà dura tentare una salvezza che avrebbe del miracoloso. Ma siamo appena al primo giro di boa…nulla è deciso e i colpi di scena sono dietro l’angolo e …tu chiamale se vuoi…emozioni.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 29 dicembre 2023 alle 07:51
Autore: Federico Bresciani
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