La Cremonese ha dimostrato di avere nervi saldi e personalità, lasciandosi alle spalle in tempi record la cocente delusione maturata nella precedente sfida di campionato contro il Torino. Un ko che aveva lasciato strascichi pesanti non tanto per il risultato in sé, quanto per un clamoroso errore arbitrale e Var nel finale, capace di negare ai grigiorossi un rigore solare e di alimentare inevitabili polemiche.

A Roma, però, la squadra allenata da Davide Nicola ha scelto la strada migliore: quella del campo. E nella complicatissima trasferta contro la Lazio, all’interno di uno Stadio Olimpico tradizionalmente ostico, la Cremonese ha sfoderato una prova di grande maturità, conquistando un pareggio che pesa enormemente nell’economia del campionato.

La gara è stata bloccata, tattica, giocata sul filo dell’equilibrio. I biancocelesti, forti di un rendimento interno solido in questo avvio di Serie A, hanno provato a imporre il proprio palleggio, mentre la Cremonese ha risposto con ordine, compattezza e grande attenzione difensiva. Le occasioni da gol sono state poche, quasi centellinate, come spesso accade in partite di questo tipo.

Paradossalmente, la chance più limpida dell’incontro è capitata proprio agli ospiti. Su un cross preciso e misurato di Federico Bonazzoli, Jamie Vardy si è ritrovato tutto solo in area, ma il suo colpo di testa non ha avuto la cattiveria necessaria per battere il portiere laziale. Un episodio che racconta alla perfezione cosa significhi giocare in Serie A: i dettagli sono tutto e le occasioni, soprattutto contro avversari di questo livello, vanno sfruttate senza esitazioni perché difficilmente si ripresentano.

Nonostante il rammarico per quell’episodio, il pareggio dell’Olimpico rappresenta un segnale forte. La Cremonese ha dimostrato di saper reagire alle ingiustizie e alle difficoltà, mostrando spirito di sacrificio e identità. Un punto che non fa rumore in classifica, ma che può avere un peso specifico enorme dal punto di vista mentale, soprattutto per una squadra chiamata a lottare ogni domenica per la permanenza nella massima serie.

Se questa è la strada intrapresa, fatta di solidità, concentrazione e orgoglio, i grigiorossi possono guardare al futuro con maggiore fiducia. Perché in un campionato lungo e logorante, non sono solo le vittorie a fare la differenza, ma anche i pareggi conquistati con il cuore in contesti difficili come quello dell’Olimpico.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 22 dicembre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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