Ormai i tifosi grigiorossi (a malincuore) hanno capito che Massimo Coda non sarà l'attaccante della Cremonese nella prossima stagione. Simone Giacchetta è stato chiaro: Coda non verrà riscattato, la sua parentesi grigiorossa (la seconda) è giunta al capolinea.

 D'altronde l’attaccante (arrivato con la formula del prestito) era legato ad una clausola che la società non ha voluto prendere in considerazione, pertanto ad oggi, la Cremo è alla ricerca dell'erede di Big Max.

Impresa tutt’altro che semplice visto il valore del giocatore e quello che offre il mercato. In questi giorni, tanti nomi sono stati accostati alla Cremonese (per il momento) solo suggestioni e nulla di più.

Il calcio mercato apre le danze il 1 luglio, la società è impegnata a sfoltire e sistemare la flotta di prestiti che stanno per tornare alla base (Okereke, Bertolacci, Aiwu) per citarne alcuni e (sotto la regia della coppia Stroppa-Giacchetta) studiare le mosse di rinforzo della rosa.

 I nomi caldi che fannosognare” i tifosi della Cremonese e non solo sono: Gennaro Tutino, Matteo Brunori che vogliono fare il grande salto e fanno gola a diversi club di serie A, Pedro Mendes (attaccante portoghese dell’ Ascoli) che ha richieste in MLS (New York FC e Los Angeles FC) e Marco Nasti, in forza al Bari.

Giocatori appetibili che saranno oggetto di una lotta serrata tra i club del campionato cadetto e non solo.

I numeri dimostrano che avere l’attaccante a doppia cifra (vedi Venezia) fa tutta la differenza.

 Al momento la Cremonese ha in rosa il giovane Tsadjout, talento non ancora sbocciato, Afena Gyan finito nel dimenticatoio e Daniel Ciofani, indeciso se continuare o appendere gli scarpini al chiodo, Okereke che rientra dal prestito al Torino per finire nuovamente sul mercato.

L’ estate è lunga, la Cremonese ha necessità di decidere e in fretta a chi affidare le chiavi dell’attacco, nella prossima stagione.

Chi sarà l'erede di Massimo Coda?

l' estate porta consiglio.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 14 giugno 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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