Storica vittoria quella di ieri, finalmente si è festeggiato fra le mura amiche e i tifosi hanno potuto gioire per almeno tre buoni motivi: finisce la “maledizione dello Zini” e arrivano i primi tre punti in casa (la Redazione di Tuttocremonese.com era allo stadio, coincidenze?), si è vinto con una prestazione convincente e un risultato pieno (l’ultimo 3-0 in casa risale alla stagione della promozione in A quando la squadra di Pecchia piegò il Lecce che poi vinse il campionato cadetto) e, ad essere cattivelli, finalmente si registra una vittoria della Cremo con Alvini in panchina (dello Spezia).

I primi minuti non lasciavano presagire un risultato finale così netto perché lo Spezia, in ripresa nelle ultime apparizioni, pressava alto e ha dato filo da torcere ai grigiorossi. Forse l’aggressività e propensione offensiva degli aquilotti han fatto gioco ai padroni di casa che finalmente han potuto affrontare una squadra pronta a dar battaglia a tutto campo senza chiudersi in difesa in cerca di un contropiede. La tecnica dell’undici grigiorosso è emersa gradualmente e la prodezza di Sernicola ha cambiato il volto ad una partita che non era certo semplice. Fra le tante note positive va sottolineata una manovra più veloce, soprattutto sulle fasce, e una maggior solidità difensiva (bene Bianchetti braccetto mentre Sarr ha fatto vedere due paratone da applausi).

Grande gioia anche per il ritorno al gol di Luca Zanimacchia a segno contro il suo ex mister che relegandolo ai margini del progetto dello scorso anno lo aveva avviato tra le braccia di Pecchia a Parma. Coda non avrebbe bisogno di altre parole ma non si può sorvolare sulla mole di palloni difesi e smistati ai suoi compagni spalle alla porta, oltre a tre conclusioni da applausi e l’ennesimo gol da predatore d’area.

Adesso è già tempo di liberare la testa e prepararsi alla prossima partita che ci dirà veramente quali ambizioni può cullare questa Cremonese; per sognare bisogna ascoltare i propri tifosi che a gran voce chiedevano a fine gara di vincere a Brescia.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 06 novembre 2023 alle 16:45
Autore: Andrea Tirincanti
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