La forza dei risultati, il legame allenatore pubblico che si consolida giornata dopo giornata, Ingredienti base di un febbraio di sorrisi in casa Cremonese. Stroppa si è goduto una settimana dove le luci dei riflettori della serie B lo hanno illuminato. Un vero ‘’risolutore’’ abile nel ridare vigore ai grigiorossi, portandoli fino al secondo posto.

Una Cremonese che è finita anche sotto la lente di ingrandimento degli addetti ai lavori. La gente di Cremona ha risposto a tanta ‘’attenzione’’ e alle ‘’lusinghe’’ con riti scaramantici di ogni genere . Certi ‘’complimenti’’ a febbraio, odorano di ‘’jettatura’’ e non sono di buon auspicio.

Nel frattempo Il gruppo ha lavorato, senza guardare la classifica, senza dare peso alle chiacchiere, preparando mente e corpo al match contro la Reggiana. Un ‘’after lunch’’ per nulla agevole, con digestivo all’aroma di ‘’prudenza’’ e ‘’ tensione’’.

La Reggiana arriva all’appuntamento con una serie di risultati che l’ha portata a raggiungere una posizione di classifica tranquilla, con la mente sgombra, pronta a giocarsi la partita senza paure o ‘’pressioni’’ dal basso.

Stroppa sa benissimo che sottovalutare questo impegno sarebbe un autogol clamoroso. La scaramanzia non c’entra, in campo, bisogna entrare con la testa giusta (arrivati a questo punto) tutto diventa più complicato, la ‘’sindrome del braccino corto’’ è un rischio che è meglio ‘’prevenire’’ che ‘’curare’’.

Nella conferenza pre-gara, il tecnico ha mostrato determinazione ed un pizzico di tensione legata all’importanza della posta in palio. Un analisi oggettiva dove ha sottolineato le caratteristiche degli avversari e la qualità del collettivo Grigiorosso, che gli permette ampia scelta e diverse soluzioni per mettere in difficoltà la squadra di Nesta.

Durante la conferenza stampa, l'allenatore grigiorosso, non ha fatto cenno alla probabile formazione, riservandosi ancora ‘’una notte’’ per riflettere. Le uniche certezze sono il recupero di Ravanelli, le assenze di Antov e Jungdal.

La notte porta ‘’consiglio’’, di sicuro, questa sarà una notte, dove tutti, squadra, allenatore e tifosi conteranno le stelle pensando al momento del calcio d’inizio.

 Il rumore della sfera di cuoio, i cori della curva, i colori che si mescolano e dipingono il cielo, a fare da sfondo ad un sabato pomeriggio con il cuore che batte forte.

 Novanta minuti che possono passare in un ‘’lampo’’ o durare un ‘’eternità’’. Tutto dipenderà dal ‘’responso’’ del rettangolo di gioco. A Cremona va in onda…‘’a magia do futebol’’.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 10 febbraio 2024 alle 10:30
Autore: Federico Bresciani
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