Il tempo per respirare non c’è più. La Cremonese si avvicina al finale del 2025 con due appuntamenti che valgono molto più dei semplici tre punti, due prove di spessore assoluto che diranno con chiarezza quanto il percorso di crescita intrapreso sia ormai solido e credibile. Prima l’Olimpico contro la Lazio, poi lo Zini contro il Napoli campione d’Italia: un doppio banco di prova che sulla carta sembra proibitivo, ma che arriva nel momento forse più significativo della stagione grigiorossa.

La squadra di Davide Nicola ha costruito, giornata dopo giornata, un’identità riconoscibile. Non sempre brillante, non sempre dominante, ma costantemente competitiva. È questo l’aspetto che più rassicura l’ambiente: la Cremonese non si presenta più come una formazione remissiva o attendista, bensì come un gruppo capace di reggere l’urto, restare dentro la partita e costringere chiunque a lottare fino all’ultimo minuto.

Il calendario, però, non fa sconti. La squalifica di Payero rappresenta un ostacolo non banale, perché priva Nicola di uno degli equilibri principali del centrocampo. Sarà inevitabile rimescolare le carte, cercando nuove soluzioni e interpreti pronti a garantire intensità, copertura e qualità. Ma se c’è una certezza emersa nelle ultime settimane, è che il sistema conta ormai più del singolo.

Contro avversari di livello superiore, la Cremonese dovrà esaltare le proprie virtù: compattezza, sacrificio, letture difensive e la capacità di colpire nei momenti giusti. Non serviranno partite perfette, serviranno partite vere. Di quelle che si giocano sul filo dei duelli, della concentrazione e della fame.

Lazio e Napoli rappresentano due mondi diversi ma ugualmente complessi. Da una parte una squadra abituata a imporre ritmo e qualità, dall’altra un collettivo che ha fatto della continuità e della personalità il proprio marchio di fabbrica. Affrontarle ora significa misurare la reale maturità di un gruppo che, indipendentemente dai risultati, ha già mandato un messaggio chiaro: la Cremonese non arretra, non si snatura e non concede nulla gratuitamente.

Chi vorrà superarla dovrà guadagnarselo con sudore, intensità e lucidità. Ed è forse proprio questa la più grande vittoria del lavoro di Nicola.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 15 dicembre 2025 alle 16:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
vedi letture
Print