Il dopo Cremonese-Reggiana è archiviato. Sbollita la rabbia, lo strascico polemico per l’arbitraggio di Fabbri, Stroppa ha lo sguardo rivolto al domani, un ‘’domani’’ che vede i grigiorossi, inaugurare la venticinquesima giornata di serie B, ospite dell’Ascoli.

L’allenatore ai microfoni ha l’atteggiamento di chi sa bene che la trasferta del Del Duca non è un impegno facile. La serie B non conosce partite facili. La squadra marchigiana, in crisi di risultati, con una stagione fatta di tante ombre e poche luci, si gioca una fetta importante di sopravvivenza nel campionato cadetto.

Il mister dei bianconeri (Castori) è un vecchio volpone, abituato a gestire le ‘’mission impossible’’. Il suo Ascoli ha espugnato il Senigallia di Como e ha sfiorato l’impresa a Catanzaro. Indizi che lasciano presagire che per la Cremo non sarà una scampagnata.

La Cremonese è chiamata da subito ad un cambio di passo che gli consenta di tenere il passo delle ‘’quattro sorelle’’ che hanno iniziato a correre, tagliando in due la classifica. I numeri non mentono: Parma, Como, Cremonese, Venezia e Palermo sono le ‘’favorite’’ per la lotta alla promozione diretta. Da qui alla fine, ogni giornata, diventa fondamentale.

La Cremo recupera Jungdal (dopo il lungo stop) Pickel (rientrato dalla Coppa d’Africa). Il tecnico ha a disposizione diverse soluzioni e tutte valide per contrastare l’Ascoli. Stroppa (nella conferenza stampa pre gara) ha parlato di ‘’sfida complicata’’ dove bisognerà giocare, consapevoli che (sul terreno di gioco) la posizione di classifica non conta, bisogna essere più bravi degli avversari.

I grigiorossi contro la Reggiana hanno giocato un’ottima partita, creato occasioni, confermato il buon momento di forma. Il Mister conosce il valore dei suoi ragazzi, sa quello che possono dare (nello stesso tempo) non si fida di un Ascoli che già nella gara di andata (esordio del tecnico sulla panchina della Cremonese) era riuscito a fermare i grigiorossi sul 2-2. Era una Cremo in fase di costruzione, lontana parente di quella che oggi ha macinato record tornando protagonista. Ma la prudenza non è mai troppa.

Inaugurare una giornata di campionato non è mai un vantaggio e aumenta la tensione. L’unica certezza è il valore di un gruppo che (in questi mesi di gestione Stroppa) ha continuato a fare progressi e quando ci sono state cadute o piccole battute d’arresto ha avuto sempre la forza di rialzarsi con determinazione e voglia di chi vuole lottare fino alla fine per raggiungere il traguardo. Una Cremonese che vuole riprendersi la scena…fischio d’inizio ore 20.30.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 16 febbraio 2024 alle 10:30
Autore: Federico Bresciani
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