Per un attaccante, il gol è ossigeno, energia, vita. E per Antonio Sanabria, quello realizzato contro il Lecce ha avuto il sapore di una liberazione attesa da troppo tempo.
“Non segnavo da tantissimo, quindi sì, è stata una vera liberazione”, racconta l’attaccante della Cremonese, lasciando trasparire tutto il peso che quel pallone in rete si è portato via.

La rete con la Nazionale aveva già dato un primo segnale, ma il gol in campionato, con la maglia grigiorossa addosso, ha avuto un impatto diverso: più profondo, più simbolico, più suo.

Un momento speciale: “Le mie bimbe erano allo stadio”

Oltre al valore sportivo, il gol contro il Lecce ha un significato emotivo tutto particolare.
“Le mie bimbe erano allo stadio per la prima volta”, svela Sanabria, con un sorriso che racconta più di mille parole.
Celebrare una rete davanti alla famiglia, dopo un periodo complicato, è un ricordo destinato a rimanere impresso. Un momento di condivisione che trasforma una semplice marcatura in un istante di vita.

Il ruolo di Nicola: fiducia, dialogo e un legame che nasce da lontano

Dietro la rinascita di Sanabria c’è anche la mano di Davide Nicola, tecnico capace di entrare nella testa e nel cuore dei suoi giocatori.
“L’ho avuto sia a Genova che a Torino, lo conosco bene”, spiega l’attaccante. “È una persona positiva, sempre vicino ai giocatori. Questo aiuta tantissimo lo spogliatoio.”

Un rapporto costruito nel tempo, fatto di fiducia reciproca, confronto continuo e una conoscenza tecnica che permette a Nicola di valorizzarlo al meglio. L’allenatore non pretende soltanto gol, ma movimenti, sacrificio, partecipazione alla manovra. Sanabria sta rispondendo con dedizione, convinto che questo percorso possa portare lontano.

Cremonese, un attaccante ritrovato per guardare avanti con ambizione

Con questo gol alle spalle e una guida tecnica in cui crede profondamente, Sanabria appare rinato. La Cremonese ha bisogno della sua esperienza, dei suoi movimenti intelligenti, della sua capacità di incidere nelle partite più complicate.

Il cammino è lungo, ma il segnale è chiaro: l’attaccante ha ritrovato fiducia, serenità e una squadra pronta a sostenerlo.
E quando un centravanti con il suo talento ritrova la strada del gol, tutto può cambiare.

Sezione: News / Data: Gio 11 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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