C’è un dato che racconta più di mille analisi la forza della Cremonese di questo inizio stagione: nessuna squadra in Serie A ha ricavato più gol e assist dai propri subentranti. Nelle prime quattordici giornate, la formazione di Davide Nicola ha già collezionato 10 partecipazioni al gol dalla panchina — 4 reti e 6 assist — un primato che parla di profondità, mentalità e organizzazione.

Dietro ai grigiorossi inseguono col fiato corto Inter e Bologna, ferme a quota 8, mentre Sassuolo e Cagliari si attestano a 7. Ma il distacco non è solo aritmetico: è la fotografia di una squadra che ha trovato nella sua panchina una risorsa costante, quasi un’arma segreta da sfruttare nei momenti chiave della gara.

È raro, infatti, vedere un contributo così continuo da parte di chi entra a partita in corso. La Cremonese non dipende soltanto dai suoi titolari, ma può pescare soluzioni decisive anche nei nomi che iniziano fuori. Il merito va alla costruzione della rosa, certo, ma anche alla mano di Nicola, che ha saputo creare un ambiente in cui tutti si sentono parte del progetto, indipendentemente dal minutaggio.

E questo atteggiamento si traduce in campo: chi subentra lo fa con intensità, lucidità e un approccio mentale spesso superiore alla media della categoria. Zerbin, Ciofani, Sanabria, Pickel e altri ancora hanno già inciso pesantemente in situazioni cruciali, trasformando partite bloccate in risultati preziosi.

È proprio questa capacità di cambiare l’inerzia dei match a rappresentare uno dei segreti del sorprendente avvio di stagione dei grigiorossi. Una squadra che non si spegne con i cambi, ma che anzi spesso si accende grazie a loro. Una squadra che tiene alta la qualità nei 90 minuti e che può permettersi rotazioni senza abbassare il livello del proprio gioco.

In un campionato così esigente sul piano fisico e tattico, avere una panchina che produce punti è un tesoro. E la Cremonese, oggi, è la prova vivente che non sempre servono nomi altisonanti per costruire una squadra competitiva: serve competizione interna, cura dei dettagli e un gruppo disposto a entrare in campo con fame, anche solo per dieci minuti.

Il resto, come dimostrano i numeri, arriva da sé.

Sezione: News / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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