Per Antonio Sanabria, la svolta è arrivata lontano da Cremona, con la maglia del suo Paraguay. Una convocazione attesa, quasi insperata dopo il lungo stop, che invece si è rivelata decisiva per rimettere in moto gambe, testa e fiducia. Nell’amichevole contro gli Stati Uniti ha ritrovato il campo nei minuti finali, accumulando quel minutaggio che gli era mancato. Nel test successivo, un 2-1 al Messico, è arrivato anche il gol che ha riacceso qualcosa dentro di lui: la sensazione di essere ancora un attaccante capace di incidere.

Una parentesi breve ma fondamentale. Sanabria è tornato a Cremona diverso, più leggero, più convinto. Nicola lo ha capito e contro Roma e Bologna gli ha concesso spezzoni per ritrovare condizione e ritmo. Il vero segnale, però, è arrivato contro il Lecce. Ancora una volta subentrato nel finale, il paraguaiano ha sfruttato il cross perfetto di Zerbin e di testa ha trovato la rete che inseguiva da oltre un anno. Il suo primo gol in grigiorosso, il primo in Serie A dalla stagione col Torino.

E proprio il Torino è il prossimo ostacolo nella strada della Cremonese. Una coincidenza che aggiunge sapore alla settimana di preparazione. Sanabria conosce bene l’ambiente granata, conosce il peso della partita, e ora che la fiducia è tornata scalpita per avere un ruolo più centrale. La rete al Lecce gli ha tolto la ruggine, la parentesi in Nazionale gli ha restituito convinzione: due tasselli che insieme hanno ricostruito un attaccante che sembrava essersi smarrito.

La Cremonese, che sta ritrovando ritmo e punti, ora può contare su una versione diversa del suo numero 99: più lucida, più consapevole, più pericolosa. E il tempismo non potrebbe essere migliore. La sfida contro il Torino diventa un banco di prova, ma anche un’occasione per chiudere un cerchio: tornare al gol da ex sarebbe il modo più simbolico per dimostrare, una volta per tutte, che la rinascita di Sanabria è reale.

Sezione: News / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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