La Cremonese sta vivendo uno dei suoi avvii di stagione più brillanti di sempre. Il successo ottenuto nelle prime 14 giornate ha restituito un dato sorprendente: i grigiorossi hanno vinto almeno cinque partite in questo lasso di campionato per la prima volta dal lontano 1994/95, quando in panchina sedeva un maestro come Luigi Simoni.

E non è tutto. Con i tre punti a vittoria ormai parte integrante della Serie A, la Cremonese ha centrato almeno 20 punti a questo punto della stagione per appena la seconda volta nella sua storia, dopo i 21 punti del campionato 1993/94—anche allora con Simoni al timone. Numeri che raccontano una crescita solida, una squadra che non solo compete, ma sorprende per continuità e personalità.

Un gruppo ritrovato e una classifica che sorride

Questi risultati non arrivano per caso. La Cremonese ha costruito un’identità basata su compattezza, disciplina tattica e capacità di sfruttare al massimo le proprie occasioni. Il rendimento casalingo e la solidità mentale mostrata anche nelle partite più complesse hanno contribuito a trasformare la squadra in una protagonista inattesa della prima parte di stagione.

Ma al centro di questo percorso c’è anche un giocatore che, più di altri, sta lasciando il segno.

Bonazzoli: 5 gol e un ruolo da leader offensivo

Federico Bonazzoli ha già messo a referto cinque gol in campionato, diventando uno dei punti di riferimento dell’attacco grigiorosso. La sua capacità di finalizzare, lavorare spalle alla porta e attaccare la profondità lo ha reso un elemento imprescindibile nello scacchiere tecnico.

La vera spinta, però, non è soltanto tecnica. Bonazzoli ha spiegato con sincerità ciò che lo sta aiutando a esprimersi al meglio:

«Il fatto che ci sia mister Nicola, con cui ho lavorato parecchi anni, è sicuramente un motivo in più. Con lui c’è un’intesa e un trascorso che mi ha permesso di accrescere il mio bagaglio personale. Spero di andare avanti così, sia a livello personale che di squadra».

Parole che raccontano il legame speciale con Davide Nicola, allenatore capace non solo di valorizzare Bonazzoli, ma di inserirlo in un sistema in cui può incidere con continuità.

Nicola, l’uomo che ha ridato slancio alla Cremonese

Il lavoro di Nicola è evidente in ogni zona del campo: dalla fase difensiva più ordinata, al coraggio nelle transizioni, fino alla ritrovata fiducia di giocatori che sembravano aver perso smalto. Sotto la sua guida, la Cremonese non è una squadra che attende gli eventi, ma che spesso li indirizza con determinazione.

Il feeling tra tecnico e attaccante è uno dei fattori che ha permesso ai grigiorossi di superare le aspettative e di avvicinarsi a numeri storici.

Una partenza che profuma di storia, ma la strada è lunga

Raggiungere record così lontani nel tempo non è un traguardo da poco, soprattutto per una neopromossa. Significa aver costruito una base solida, aver migliorato prestazioni e mentalità, e aver trovato giocatori capaci di trascinare nei momenti chiave.

La Cremonese, però, resta consapevole che la lotta salvezza è lunga e tortuosa. I risultati ottenuti finora sono un punto di partenza, non un punto d’arrivo. Servirà continuità, lucidità e la capacità di gestire i momenti di difficoltà che inevitabilmente arriveranno.

Ma una cosa è certa: questi numeri raccontano una squadra che sta riscrivendo pagine importanti della propria storia recente.

Sezione: News / Data: Lun 08 dicembre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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