La vittoria della Cremonese al Dall’Ara ha generato un racconto quasi mitico, una narrazione “epica” che ha invaso titoli, social e commenti. Un successo pesante, arrivato con carattere e qualità, che per molti rappresenta il simbolo della rinascita grigiorossa.

Ma Davide Nicola non ha alcuna intenzione di lasciarsi trascinare dall’entusiasmo eccessivo. La sua analisi è lucida, ancorata ai fatti e alla crescita quotidiana del gruppo.

Nicola: “Conta il percorso, non il racconto eroico”

Il tecnico parte da una riflessione netta sulle narrazioni superficiali che spesso seguono una vittoria importante:
«Nel calcio ci sono una marea di luoghi comuni e frasi fatte dietro alla partita del momento. Non spiegano nulla e tolgono profondità di analisi» spiega Nicola.

Una dichiarazione che mette subito le cose in chiaro. Per l’allenatore, ciò che accade sul campo non può essere ridotto a una favola di 90 minuti:

«Quando si vince possono comunque esserci cose fatte male che non si pagano, così come si può perdere facendo molte cose bene. È il percorso che conta, l’attivazione mentale che ti porta a capire dove vuoi arrivare e cosa serve per arrivarci».

Una visione pragmatica che spegne ogni tentazione di compiacersi troppo.

Lavoro quotidiano, la bussola di Nicola

L’allenatore lo ripete spesso: la Cremonese deve pensare un giorno alla volta, senza distrazioni.
«Non dev’esserci un solo giorno in cui non lavoreremo forte» ribadisce.

Il gruppo sta dimostrando di sposare questa filosofia: applicazione, cura dei dettagli, disponibilità totale. La vittoria di Bologna, per Nicola, è un segnale incoraggiante ma non un punto di arrivo.

«Sapere che quello fatto sin qui è apprezzato è motivo di soddisfazione, ma non è nulla rispetto a quanto c’è ancora da fare».

Un patto con il pubblico: impegno totale, sempre

Il tecnico dedica un passaggio importante ai tifosi:
«Quando il nostro pubblico vede che, a prescindere dal risultato, facciamo di tutto per raggiungere il nostro obiettivo e gratificarli, questo è importante».

Un rapporto fondato sulla trasparenza e sul sacrificio, non sul clamore mediatico.
«Onestamente, non perdo tempo in altre cose» chiude Nicola, respingendo qualunque dispersiva discussione esterna.

Sguardo avanti: niente celebrazioni, solo lavoro

La Cremonese sa di avere davanti un calendario delicato e una corsa salvezza tutt’altro che chiusa. E il messaggio del suo allenatore è chiarissimo: entusiasmo sì, ma senza perdere equilibrio.

La vittoria di Bologna resta un capitolo importante, ma Nicola invita tutti – squadra, tifosi e ambiente – a guardare avanti. Perché la vera “epica”, per lui, si costruisce nel lavoro quotidiano.

Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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