Quando la stagione ha preso il via, nessuno avrebbe scommesso su una Cremonese così solida, così continua, così sorprendente. Eppure, a un mese dall’apertura del mercato invernale, la realtà dice che i grigiorossi sono undicesimi in classifica, con un margine di sette punti sulla zona retrocessione. Un tesoretto fondamentale, costruito con prestazioni concrete e un’identità che il gruppo ha fatto propria giornata dopo giornata.

Un risultato che inevitabilmente pesa anche sulle strategie societarie: la Cremonese non è costretta a intervenire sul mercato per necessità, ma può farlo — eventualmente — solo per migliorare ulteriormente un organico che sta rispondendo nel migliore dei modi. Il club è soddisfatto, lo staff tecnico è soddisfatto, l’ambiente ha ritrovato serenità: tutto questo favorisce scelte misurate e niente rivoluzioni.

Una rosa che funziona: perché la Cremonese non ha bisogno di stravolgere

La società ha un giudizio molto chiaro sull’attuale gruppo: funziona, e funziona bene. Il rendimento è superiore alle attese e il lavoro di Nicola ha valorizzato più di un elemento. Si spiegano così i segnali arrivati dalla dirigenza: nessuna rivoluzione, nessuna caccia al colpo a effetto, nessuna operazione dettata dall’ansia.

La priorità è proteggere il nucleo che sta guidando la squadra verso una salvezza che — oggi — è molto più vicina di quanto chiunque potesse prevedere.

Molti giocatori in prestito stanno disputando un campionato eccellente, e il rischio naturale sarebbe quello di perdere qualcuno a gennaio a causa delle richieste di mercato. Ma la volontà del club è ferrea: tutti restano, almeno fino a maggio.

Solo offerte davvero irrinunciabili potrebbero cambiare il quadro.

Le possibili uscite: chi può salutare davvero

Il discorso è diverso per quei giocatori che, per motivi regolamentari o tecnici, sono fuori dal progetto di Serie A. È qui che lo scenario potrebbe muoversi.

I nomi più caldi sono Sernicola, Valoti, De Luca e Okereke: tutti elementi che non sono inclusi nella lista per la massima serie e che dunque potrebbero chiedere spazio altrove. La loro situazione è chiara: non per mancanza di qualità, ma per dinamiche legate alle scelte iniziali della stagione.

Su di loro l’interesse più concreto arriva dalla Serie B, un campionato dove un profilo esperto e pronto come questi può fare la differenza. Non è escluso che qualcuno possa partire per ottenere più minutaggio, ma allo stesso tempo la Cremonese non ha alcuna intenzione di indebolirsi.

La linea del club è cristallina:
si cede solo se conviene alla squadra e solo se esiste un sostituto già pronto.

Un mercato che può diventare un’opportunità, non un rischio

Con una classifica che sorride e una squadra che ha trovato un’identità precisa, la Cremonese può permettersi un mercato invernale sereno. Senza assilli, senza necessità di correre ai ripari, con la libertà di fare solo ciò che serve veramente.

Una posizione privilegiata, soprattutto se si considera la pressione che molte dirette concorrenti stanno vivendo.

La priorità resta una sola: conquistare la salvezza il prima possibile.
E per farlo, trattenere la spina dorsale della squadra è il primo passo fondamentale.

Sezione: News / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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