Cresce l’attesa a Cremona per la sfida che potrebbe indirizzare il cammino salvezza di entrambe le squadre. Domenica, alle 12:30, lo stadio Zini sarà il teatro del match tra Cremonese e Lecce, una gara che arriva nel momento più delicato della stagione. Il tecnico Davide Nicola, reduce dalla notte perfetta di Bologna, sta rifinendo ogni dettaglio con la consueta intensità, consapevole che la continuità di rendimento sarà fondamentale.

La squadra arriva al match con fiducia, e non si prevede una rivoluzione nella formazione titolare. La vittoria del Dall’Ara ha dato convinzioni e automatismi che l’allenatore non sembra intenzionato a toccare.

Difesa blindata: conferma per Terracciano, Baschirotto e Bianchetti

Davanti ad Audero, il trio difensivo protagonista dell’ultimo successo dovrebbe rimanere tale e quale. Terracciano, Baschirotto — ex Lecce, elemento sempre carico di motivazioni speciali — e Bianchetti offrono struttura, fisicità e una buona compattezza di reparto.

Sugli esterni, la corsia destra sembra destinata ancora una volta a Barbieri, attualmente favorito su Zerbin e Floriani Mussolini per la sua capacità di garantire equilibrio nelle due fasi. A sinistra, Pezzella resta la soluzione più affidabile, reduce da una prova convincente.

Quattro uomini per tre maglie: il centrocampo resta un rebus solo apparente

La zona mediana è quella che offre più soluzioni, ma anche qui tutto lascia pensare a una linea di continuità. Payero, Bondo e Vandeputte hanno fornito risposte solide a Bologna e potrebbero essere confermati dall’inizio, soprattutto considerando il loro dinamismo e la capacità di accompagnare le due fasi.

Resta comunque viva la candidatura di Grassi, pronto a subentrare o ad alternarsi tatticamente a partita in corso.
Da non sottovalutare anche la possibilità di un impiego di Zerbin come mezzala, un’opzione già vista e che Nicola potrebbe sfruttare qualora servisse maggiore spinta tra le linee.

Vardy-Bonazzoli, la coppia che funziona: Vazquez e Sanabria carte utili nella ripresa

In avanti non ci sono dubbi: Jamie Vardy è il punto fermo di questa Cremonese. Il suo momento d’oro, consolidato dalla splendida doppietta contro il Bologna, lo rende imprescindibile.

Accanto a lui, tutti gli indizi portano a Bonazzoli, con cui l’attaccante inglese ha mostrato un’intesa immediata e naturale. Movimenti complementari, tempi di gioco sincronizzati e una buona capacità di aprire spazi: è la coppia più logica e più efficace del momento.

Le alternative non mancano: Vazquez e Sanabria saranno armi preziose a partita in corso, soprattutto per cambiare ritmo o aggiungere qualità quando le difese avversarie iniziano a perdere lucidità.

Una sfida che pesa sulla classifica e sull’umore

Cremonese-Lecce non sarà solo uno scontro diretto: sarà un test sulla maturità mentale della squadra, chiamata a dare continuità a quanto mostrato a Bologna. Il successo del Dall’Ara ha rilanciato l’ambiente, ma ora serve confermarsi davanti al proprio pubblico, in una gara che può segnare una svolta nel percorso verso la salvezza.

Lo Zini è pronto. La Cremonese anche.

Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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