La Cremonese è la squadra che ha impiegato più giocatori in Serie A in questa prima parte di stagione: ben 27 in totale, molti dei quali all’esordio assoluto nella massima categoria. Nonostante ciò, il rendimento dei grigiorossi è stato sorprendentemente positivo, segno di un gruppo coeso e di una gestione tecnica attenta da parte di Davide Nicola.

Interpellato sul dato, l’allenatore ha risposto con la consueta umiltà, spostando l’attenzione dal singolo al collettivo.

“Il discorso dei meriti è relativo,” ha dichiarato Nicola. “Io penso di essere importante quanto i nostri magazzinieri, Daniele e Gabriele. Una persona da sola non fa nulla se non riesce ad avere un seguito e a persuadere chi lavora con lui. Solo così si può fare strada.”

“La forza è nel gruppo, non nel singolo”

Nicola ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro corale e della coesione interna alla squadra:

“Sono coerente con quello che dico da sempre: abbiamo una rosa competitiva e il fatto di aver impiegato così tanti giocatori è un segnale importante. Non solo per le necessità del momento, ma anche per la fiducia che riponiamo in tutti i ragazzi.”

L’allenatore grigiorosso ha evidenziato come la Cremonese stia valorizzando anche chi si affaccia per la prima volta in Serie A:

“A chi si approccia per la prima volta manca l’esperienza, ma vedo in loro grande fame e voglia di imparare. Questi sono i valori che voglio vedere sempre: umiltà, rispetto e desiderio di crescere.”

Giovani, fame e spirito di appartenenza

Il tecnico piemontese ha trovato il giusto equilibrio tra esperienza e gioventù, favorendo l’inserimento graduale dei nuovi arrivati e stimolando un ambiente in cui tutti si sentono parte di un progetto comune.

La Cremonese di Nicola non è una squadra basata su individualità, ma un gruppo compatto, dove ognuno è pronto a dare il proprio contributo quando chiamato in causa. Una filosofia che si sta traducendo in risultati concreti e in una crescita continua del collettivo.

“Umiltà e rispetto, le basi del nostro percorso”

Nicola ha concluso ribadendo i principi cardine del suo progetto tecnico e umano:

“La fame e la voglia di apprendere devono andare di pari passo con l’umiltà e il rispetto. Solo così si può creare una squadra che cresce insieme e che affronta ogni partita con lo spirito giusto.”

Sezione: News / Data: Ven 31 ottobre 2025 alle 21:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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