Voleva una reazione dai suoi ma, alla fine, non l'ha vista. Il tecnico del Genoa Patrick Vieira si presenta così in conferenza stampa con lo stesso muso lungo evidenziato dopo lo stop contro il Torino. E, pur se i giorni scorsi la proprietà gli aveva rinnovato la fiducia, sente sempre più scottare la panchina a motivo di una squadra che non decolla e ha dimostrato anche contro i grigiorossi di non possedere il giusto nerbo e la mentalità di chi deve sudare per salvarsi. 

La difficoltà di gestire la gara sul piano mentale  

La prima nota stonata, per il tecnico rossoblù, è la mancata capacità della squadra di concentrarsi nel modo dovuto: "E' stata una partita difficile anche sull'aspetto mentale - spiega- con i giocatori con cui abbiamo iniziato la partita avevamo mostrato aggressività e voglia di vincere, poi quel gol subito dopo tre minuti ha cambiato tutto sul piano mentale e non siamo perciò riusciti a reagire".

I rapporti con  la dirigenza e il suo futuro 

Quando si sente domandare se la sua panchina possa essere a rischio, Vieira non la prende molto bene e lo si può in qualche misura capire, visto il peso psicologico enorme che questa sconfitta rischia di avere: "E' una domanda che per me non ha senso - taglia corto - la mia preoccupazione è di vincere la partita, oggi è un momento difficile per tutti e dobbiamo accettare tutte le critiche che possiamo avere"

La difficoltà di imbastire la manovra in mezzo al campo 

Vieira afferma di avere provato più soluzioni ma di non avere avuto l'effetto che desiderava. "Abbiamo provato a essere più offensivi con Carboni e Cornet dietro Ekhator ma purtroppo non ha funzionato perché abbiamo subito ci ha fatto male dal punto di vista mentale"

Sull'immediato futuro 

Il prossimo avversario si chiama Sassuolo e, per la pattuglia di Vieira, sarà un'altra partita in cui steccare è vietato: "Abbiamo giocatori d'esperienza- conclude il tecnico rossoblù - sarà importante per loro fare il passo avanti e parlare con la squadra". .  

Sezione: Avversario / Data: Mer 29 ottobre 2025 alle 23:42
Autore: Cristiano Comelli
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